Minori stranieri, verso l'Italia sempre di più viaggiano da soli

ROMA - “Nel 2015 sono aumentati i minori che viaggiano da soli sul totale dei minori arrivati in Italia. Meno famiglie si mettono in viaggio, quasi i due terzi sono i minori che viaggiano da soli”. Ad aggiornare il quadro sui minori stranieri non accompagnati è Maria Caprara, responsabile della Struttura di missione per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati intervenuta alla presentazione del libro “Il bagaglio” di Luca Attanasio, ieri pomeriggio presso la sede del Parlamento europeo in Italia. Un dato in costante crescita, ha aggiunto Caprara, che ha richiesto un impegno maggiore nell’accoglienza.

“Nel 2013 su un totale di circa 8,3 mila minori sbarcati, circa 5,2 erano minori stranieri non accompagnati - ha spiegato Caprara -. La cifra è molto aumentata nel 2014 perché abbiamo avuto 13 mila minori non accompagnati su un totale di 26 mila. Nel 2015 circa 12 mila e 500 minori non accompagnati su un totale di 16 mila”. Numeri che hanno richiesto un aumento di risorse, anche se, ha aggiunto Caprara, non è stato facile predisporre un’accoglienza diffusa sul territorio italiano, tale da alleggerire regioni di primo approdo come la Sicilia. “I bandi sono stati faticosi: ne abbiamo dovuti fare due perché non ci sono state adesioni, non ci sono stati progetti. All’appello, ad esempio, non hanno risposto le regioni del Nord, quelle che accolgono più migranti e certamente fanno un’accoglienza di qualità”. Eppure, ha concluso Caprara fare accoglienza “è un dovere costituzionale e come tale va sostenuto con coraggio”. (ga)