Missione Grecia parte seconda: Fondazione Fotografia torna tra i migranti
BOX MODENA – A pochi mesi dalla missione fotografica in Grecia promossa da Fondazione Fotografia, da cui è nata la mostra “Lying in betweeen – Hellas 2016” in corso al Foro Boario di Modena, alcuni protagonisti dell’iniziativa tornano sulle isole di Lesbo, Kos, Samo e Chio per documentare la crisi umanitaria dei migranti. Fino al 14 ottobre una troupe di ripresa, composta dal direttore di Fondazione Fotografia, Filippo Maggia, e Daniele Ferrero – autori della videoinstallazione che compare all’interno della mostra – sarà in Grecia. Obiettivo della missione è portare una testimonianza di solidarietà e impegno agli interlocutori che hanno già collaborato alla missione nel maggio scorso e aggiornare la documentazione raccolta con riprese video e immagini, in grado di testimoniare come si è evoluta la situazione negli ultimi mesi. “Da informazioni recenti sembra che la situazione sulle isole greche sia peggiorata rispetto a quando siamo partiti la prima volta, a maggio. Il governo ha annunciato espulsioni di massa e nel frattempo crescono i disordini all’interno dei campi, sempre più affollati. Riteniamo quindi doveroso tornare, per testimoniare ancora una volta il nostro impegno e aggiornare la missione”, ha detto Maggia. I dati diffusi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati parlano di un incremento degli sbarchi da maggio a oggi: a Lesbo si è passati da 4.300 profughi a quasi 6 mila, a Samo il numero è quasi raddoppiato (da 900 a 1.600) così come a Chio (da 2 mila a 4 mila), mentre a Kos si è passati da 160 profughi a oltre 1.800 in pochi mesi.
“Uno degli obiettivi della missione è non limitarsi alle finalità artistiche ma portare avanti un’opera di sensibilizzazione del pubblico sul tema dell’immigrazione – continua Maggia – Abbiamo cercato di imprimere un carattere marcatamente sociale alla missione e alla mostra così come a tutti gli eventi collaterali”. Alla mostra infatti è stata abbinata un’operazione di charity: tutti i fotografi che hanno partecipato alla missione in Grecia destineranno in beneficenza i proventi di alcune delle loro opere esposte al Foro Boario, ristampate in un’edizione speciale a tiratura limitata. Il ricavato sarà devoluto al gruppo di volontari indipendenti Samos Volunteers group che accoglie i profughi sbarcati sull’isola di Samo e sostiene la popolazione locale impegnata nell’assistenza. I volontari offrono assistenza immediata ai profughi, forniscono vestiti e prodotti per l’igiene, danno lezioni di inglese agli adulti e gestiscono una scuola per i bambini.
Intorno alla mostra ruotano poi una serie di incontri con giornalisti, scrittori e volontari: l’8 ottobre alle 17 Nico Piro, inviato speciale del Tg3, porterà la sua esperienza professionale a contatto con i migranti e parlerà di uno dei Paesi da cui provengono, l’Afghanistan. Piro è infatti autore del libro “Afghanistan missione incompiuta” (Lantana Editore); il 19 novembre sempre alle 17 il giornalista di Repubblica Michele Smargiassi dedicherà il suo intervento al ruolo delle immagini nella cronaca relativa ai migranti e in particolare alle fotografie di bambini; il 7 gennaio alle 18 Gad Lerner concluderà il ciclo di incontri con una riflessione personale sul tema delle migrazioni. Il 12 novembre alle 17 è in programma un incontro dedicato a Emergency e all’esperienza dei volontari nei Paesi di origine dei migranti, saranno presenti rappresentanti nazionali e locali della ong.
I nuovi materiali raccolti con la missione di ottobre confluiranno in un documentario che entrerà a far parte dell’allestimento della mostra “Lying in between”, aperta al pubblico fino all’8 gennaio presso il Foro Boario di Modena. (lp)