18 giugno 2014 ore: 12:32
Salute

Mondiali, “stop alla pubblicità delle scommesse”: la petizione di Change.org

Lanciata da Lorenzo Basso, coordinatore dell’intergruppo parlamentare sui temi del gioco d'azzardo. Già raccolte oltre 2 mila firme che saranno consegnate al presidente del Consiglio e ai vertici Rai
Il murales di Paulo Ito contro i Mondiali di San Paolo

Il murales di Paulo Ito

ROMA – Stop alle pubblicità delle scommesse durante le partite dei Mondiali di calcio sulla Rai. Lo chiede una petizione di Lorenzo Basso, coordinatore dell’intergruppo parlamentare sui temi del gioco d'azzardo, lanciata su Change.org. La raccolta firme è arrivata a oltre 2 mila. Ne mancano 500 e poi sarà consegnata al presidente del Consiglio Renzi, al presidente della Camera Boldrini, al presidente del Senato Grasso, al direttore generale della Rai Gubitosi e al presidente della Rai Tarantola.

Questo il testo della petizione: “Mettiamo fine alla pubblicità di scommesse sportive in Rai durante le partite dei Mondiali. Il gioco del calcio è uno sport seguito da milioni di persone cui trasmette valori importanti come la fatica, l'impegno, il gioco di squadra, la gioia della vittoria, l'accettazione della sconfitta. L'azzardo invece non è un gioco e sta rovinando, ogni giorno, la vita di milioni di italiani. La Rai è un servizio pubblico e svolge anche una funzione sociale. In Rai non deve esserci posto per la pubblicità dell'azzardo. Chiediamo un vostro impegno diretto affinché quanto avvenuto su Rai 1 prima di Italia-Inghilterra (innumerevoli spot di giochi e scommesse) non si ripeta”.

“E’ stato incessante impegno di questo parlamento – scrive Basso - , fin dal principio della legislatura, dare una svolta alla politica nazionale in materia di gioco d’azzardo, per contenere quella che, ogni giorno di più, si sta dimostrando una piaga sociale terribile, i cui devastanti effetti sono stati acuiti dalla crisi. Questo è lo scopo che si è dato l’intergruppo parlamentare sui temi del gioco d’azzardo, che conta oltre cento aderenti di tutta Italia e di tutte le forze politiche e in questo senso vanno letti i principi e i criteri approvati dal parlamento con la cosiddetta ‘delega fiscale’ per l’emanazione da parte del governo di un testo unico delle disposizioni sui giochi che finalmente inauguri una politica di contrasto alla diffusione dell’azzardo nella società italiana, a partire dall’introduzione di distanze legali da luoghi sensibili e di rigidi limiti alla pubblicità del gioco d’azzardo”.

“Nella stessa direzione – prosegue Basso - si muove la proposta di legge sul gioco d'azzardo patologico in avanzata fase di esame nella XII Commissione Affari Sociali della Camera, che prevede il divieto assoluto di pubblicità per il gioco d’azzardo, l’obbligo di tracciare i pagamenti di gioco mediante carte elettroniche nominative e strumenti di prevenzione e cura per una patologia che interessa un numero sempre crescente di italiani. Vi chiedo perciò di prendere a cuore una celere approvazione tanto di questa legge, quanto del decreto legislativo di attuazione della delega fiscale”.

“La Rai – conclude Basso - , accostando alla positiva immagine della Nazionale e dei Mondiali di calcio l’illusione di una facile vittoria frutto di scommesse e puntate, si è assunta una responsabilità sociale enorme e antitetica al ruolo di servizio pubblico che la legge le affida. Vi chiedo quindi di intervenire per far sì che Italia-Inghilterra, oltre che per la nostra bella vittoria, sia ricordata come l’ultima partita ad essere stata preceduta da pubblicità che nulla hanno a che fare con la funzione sociale della Rai, anche considerando che le prossime partite avverranno in orari alla portata di un pubblico ancora più ampio, fra cui moltissimi minorenni. ‘Stop agli Spot’ dunque, per continuare a seguire l’avventura mondiale degli Azzurri liberi dall’azzardo”.  

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