17 giugno 2011 ore: 14:46
Disabilità

Montesilvano, inaugurata una nuova spiaggia accessibile

Il progetto pubblico, unico del centro sud, ha realizzato passerelle cementizie removibili, una piazzola di stazionamento, passamano e bagni chimici accessibili. Ferrante, ufficio DisAbili: “Nata una cultura straordinaria"
Luca Cupaiolo Inaugurazione spiaggia accessibile Montesilvano

Inaugurazione spiaggia accessibile Montesilvano

PESCARA -Il comune di Montesilvano continua nella sua politica in favore delle persone con disabilità. Stamani alla presenza del sindaco Pasquale Cordoma, dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Angelo di Paolo, di Claudio Ferrante, coordinatore ufficio DisAbili, è stata inaugurata sul Lungomare tra via Dante e via Leopardi, la seconda spiaggia pubblica locale accessibile alle persone con disabilità. Il progetto pubblico, unico del centro sud, ha previsto l’istallazione di 57 metri di passerelle cementizie removibili, una piazzola di stazionamento con tre palme, i passamano per persone non vedenti e i bagni chimici accessibili, oltre a cinque parcheggi riservati, scivoli colorati con l'eliminazione dei gradini, la sistemazione dei marciapiedi e attraversamenti pedonali a norma. “Abbiamo realizzato una cosa importante - ha sottolineato il sindaco Cordoma - perché non è facile rompere le barriere fisiche e culturali di una comunità. Spero che la nostra iniziativa - ha aggiunto - possa contagiare altre amministrazioni le quali comincino a pensare e lavorare per l’accessibilità universale di tutti”. Un plauso al comune e all’ufficio DisAbili è stato espresso poi dell’assessore Di Paolo il quale, pur constatando le difficoltà economiche della Regione, si è impegnato a reperire fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei cantieri pubblici.

Soddisfatto e anche un po’ emozionato l’autore della rivoluzione culturale e politica di Montesilvano, Claudio Ferrante. “Il nostro comune - ha  detto - sta diventando un punto di riferimento nazionale per le politiche in favore della disabilità. Qui è nata una cultura straordinaria e ne sono fiero. Abbiamo costruito un grande percorso di abbattimento delle barriere e del pregiudizio”. In questi ultimi anni, in effetti, a Montesilvano è stato realizzato davvero tanto. Sotto la spinta dell’ufficio DisAbili e con l’approvazione del comune sono stati realizzati parchi accessibili, abbattute le barriere architettoniche negli edifici pubblici, promossa una lotta ai falsi pass e ai parcheggiatori abusivi negli stalli riservati ai disabili, fatti lavori su marciapiedi, tolto gradini, aggiustato scivoli, promosso una cultura della disabilità con delle giornate nelle quali cittadini e amministratori pubblici si sono seduti su sedie a ruote e fatto percorsi tattili per non vedenti. Eventi organizzati per invitare le persone a mettersi nei panni di chi vive problemi di mobilità, e che ha visto d’accordo partiti di maggioranza e di opposizione e fatto scoprire agli amministratori locali una realtà prima di allora mai avvertita.

Un grande lavoro portato avanti nel corso degli anni da Claudio Ferrante e dall’ufficio DisAbili, ente comunale completamente gratuito per i cittadini, che si è visto arrivare numerosi riconoscimenti, in primis quello del ministero della Pubblica amministrazione quale esempio di buon servizio pubblico. Stamani a quello stesso pubblico si è rivolto ancora una volta Ferrante, a quelle istituzioni alle quali ha chiesto di investire e fare scelte economiche mirate per evitare spese inutili costruendo direttamente  senza barriere architettoniche, con criteri di accessibilità universale; di promuovere inoltre un turismo accessibile in grado di creare nuova economia e nuove possibilità di entrate per le amministrazioni locali. Ma Ferrante ha voluto anche ricordare il grande impegno delle istituzioni  regionali, dell’amministrazione comunale di Montesilvano, del sindaco Pasquale Cordoma, degli assessori, dei vigili urbani impegnati nella lotta ai falsi permessi e ai parcheggi abusivi, degli impiegati, degli ingegneri che progettano con criteri di accessibilità. “ Non c’è - ha detto - una norma nazionale che obblighi i comuni a fare spiagge accessibili. Per questo motivo ringrazio l’amministrazione comunale del lavoro straordinario che ha fatto, una volontà senza la quale l’ufficio DisaAbili non avrebbe nemmeno visto la luce”. (lc)
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