17 agosto 2015 ore: 16:06
Salute

Morto per tso, la sorella di Andrea Rai1: lo hanno ucciso

"Cio' che più ci fa male e' che Andrea non e' morto, e' stato ucciso. Lo confermano le telefonate su cui stanno indagando, ma anche le testimonianze raccolte. Noi quindi vogliamo fare luce, ma non solo su quello che e' avvenuto quel giorno, ...
Andrea Soldi

Andrea Soldi

Roma - "Cio' che piu' ci fa male e' che Andrea non e' morto, e' stato ucciso. Lo confermano le telefonate su cui stanno indagando, ma anche le testimonianze raccolte. Noi quindi vogliamo fare luce, ma non solo su quello che e' avvenuto quel giorno, ma anche sul prima: perche' nella malattia non c'e' assistenza e la famiglia non viene supportata". Lo ha detto a 'Uno mattina' Maria Cristina Soldi, sorella di Andrea Soldi, l'uomo di 45 anni affetto da schizofrenia, deceduto a Torino a seguito di un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio), sulle cui cause e' stata aperta un'indagine della Procura.

"Quando succede qualche problema- continua a denunciare la sorella di Soldi- ti senti abbandonato. Certo, molto dipende dalle capacita' umane delle persone, ma c'e' anche un'ignoranza incredibile da parte degli operatori sulle malattie mentali. Che spesso guardano male anche noi parenti: perche' se il nostro familiare ha un problema, ti fanno capire che noi abbiamo delle responsabilita' nella sua malattia".

Quando Maria Cristina e il padre hanno raggiunto la salma di Andrea in ospedale "Il volto era nero e pieno di ferite, i polsi coperti con delle fascette per coprire- ci hanno detto poi- i segni delle manette. Io ho visto altri cadaveri, quello non era l'aspetto normale di un morto. Ma nessuno in ospedale ci ha detto nulla, tranne che era stato un arresto cardiaco ad ucciderlo".

L'ultimo collegamento di 'Uno mattina' e' con Grazia Serra, nipote di Francesco Mastrogiovanni, morto il 4 agosto del 2009 presso l'ospedale di Vallo della Lucania, nel Cilento, dopo essere rimasto legato al letto 90 ore durante le quali non ha ricevuto ne' cibo ne' acqua.

Un video delle telecamere di sorveglianza ha ripreso l'agonia del 'maestro Franco', per il cui caso i giudici in primo grado hanno riconosciuto le responsabilita' dei medici e degli infermieri, condannati per sequestro di persona, falso in atto pubblico (per non aver riportato sulla cartella clinica di aver eseguito il Tso) e falso ideologico.

(DIRE)

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