9 ottobre 2014 ore: 15:03
Immigrazione

Mos Maiorum, le associazioni francesi: "Poca chiarezza"

L'organizzazione Cimade sottolinea la mancanza di informazioni riguardo lo svolgimento dell'operazione ordinata dal Viminale in tutta Europa. Poco chiaro il fondamento giuridico che legittima i controlli a tappeto alle frontiere, finalizzati all'analisi delle nuove rotte dell'immigrazione irregolare.
Francesco Zizola Facce da straniero 4 Barcone a Lampedusa

Al largo di Lampedusa, 2004. Un’imbarcazione proveniente dalla Libia, riempita da rifugiati oltre la sua capacità. Una nave della marina italiana la sta scortando verso la costa

MILANO – L'operazione di controllo delle frontiere Mos Maiorum preoccupa le associazioni che gestiscono l'accoglienza in Francia. "L'opacità dell'operazione è inquietante", scrive in una nota Cimade, organizzazione che si occupa di 200 richiedenti asilo a Béziers (Sud della Francia) e a Massy (vicino Parigi) e che in tutta la Francia organizza corsi di formazione e supporto legale per i richiedenti. "Ci sono poche informazioni disponibili e il controllo democratico sembra essere stato messo in disparte, visto che non abbiamo molti elementi sulle informazioni che ha il Parlamento europeo - continua il testo -. Quali saranno le implicazioni concrete per gli Stati membri? La Spagna ha annunciato la sua partecipazione. E la Francia?". Come raccontato da Redattore sociale, tutti gli Stati membri dell'Unione sono in teoria tenuti ad aderire all'operazione.

Si prevede una mobilitazione di circa 18 mila agenti delle polizie di frontiera di tutti i Paesi dell'area Schengen. Cimade, come il Cospe in Italia, teme per la poca chiarezza circa i criteri per effettuare i controlli sui migranti. Scopo dichiarato dell'operazione (che interesserà soprattutto l'Italia) è tracciare le nuove rotte dei migranti, riconoscere le cellule criminali che ne gestiscono i flussi e infine implementare i controlli alle frontiere. Il tutto attraverso controlli a tappeto e interviste ai migranti. Ma su quale principio giuridico verranno fermati? "Il documento si guarda bene dal precisare la sorte degli interpellati, né il fondamento legale dei controlli: costruzione di profili razziali, controllo etnico? Sono metodi illegali se si guarda al diritto europeo, in particolare il codice Schengen", conclude Cimade nel suo documento. Per questo l'organizzazione, insieme ad altri gruppi di sostegno ai migranti, distribuirà un foglio di carta con l'avviso in otto lingue del dispiegamento di 18 mila forze dell'ordine per Mos Maiorum. Intanto a Calais le associazioni che si ritrovano in Passeur d'hospitalité, un blog curato dall'attivista Philippe Wannesson, si domandano quale effetto avrà l'operazione nella cittadina francese, dove sono ricominciate le tensioni tra polizia e migranti (eritrei soprattutto). (lb)

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