Mozambico, la denuncia: dopo il ciclone anziani a rischio di abusi e violenze
Il devastante ciclone che ha travolto il Mozambico qualche settimana fa non ha lasciato dietro di sé “solo” sfollati, malattie e un numero ancora imprecisato di vittime. A preoccupare, infatti, ci sono anche gli abitanti più avanti con l’età, come ha denunciato Rosa Kornfeld-Matte, esperto del consiglio per i Diritti Umani dell’Onu: “Le persone anziane sono colpite in modo sproporzionato e sono particolarmente vulnerabili agli abusi e alla violenza in tali situazioni di emergenza. Il trasferimento o il reinsediamento delle persone anziane non deve interrompere il godimento dei loro diritti umani”. La rappresentate delle Nazioni Unite è stata in missione a Maputo, Beira e Chimoio, Manica e nella regione di Sofala, dove ha avuto la possibilità di incontrare esponenti politici e degli enti che stanno aiutando ad affrontare la situazione.
Ottima teoria, attuazione da migliorare. Da un punto di vista normativo, il Paese è molto avanti. Basti pensare che esiste una politica del “popolo anziani”, il piano nazionale dei problemi di invecchiamento e la legge sulla promozione e protezione dei diritti delle persone anziane. Per mettere in pratica tutto questo, però, bisogna convogliare fondi in questa direzione, ed è proprio su questo che Kornfeld-Matte rivela gravi mancanze.
Salute carente nelle zone agricole. Kornfeld-Matte mette in evidenza anche l’assenza di una politica sui temi della demenza e della salute mentale. E la situazione è a rischio in maniera ancora più evidente nelle zone agricole. "L'accesso ai servizi di assistenza sanitaria rimane una sfida per le persone anziane, e in particolare per le persone con mobilità ridotta e minor sostegno familiare, soprattutto nelle zone rurali. Gli elevati costi di trasporto per le persone anziane che vivono nelle zone rurali e la mancanza di documenti di identità sono ostacoli significativi".
Povertà e stregoneria. Altre due criticità che colpiscono in particolare la popolazione anziana emerse dalla visita dell’inviato Onu sono la povertà e la stregoneria. "Le persone anziane sono costrette a sopportare l'isolamento sociale e la privazione economica in quanto i loro diritti di alloggio, terra e proprietà, sovvenzioni sociali, pensioni o mezzi di sussistenza vengono utilizzati in modo improprio», riferisce Kornfeld-Matte. Inoltre, sottolinea, «sono sconcertata dalla portata delle accuse di stregoneria sugli anziani, in particolare sulle donne, utilizzate per convalidare abusi,violenze o persino uccisioni".
L’articolo integrale di Felicia Buonomo, "Mozambico: l’Onu denuncia «abusi e violenze su persone anziane»", può essere letto su Osservatorio Diritti.