Mutilazioni genitali, al via crowdfunding per combattere la tradizione in Niger
Foto di Giovanni Marrozzini
FIRENZE – Parte domani 25 novembre, Giornata nazionale contro la violenza alle donne, la campagna di crowdfunding ExEx, Ex Exciseuses, dell’associazione Nosostras. Attiva da oggi sulla piattaforma di Eppela (www.eppela.com/nosotras), avrà come obiettivo il sostegno alle donne che hanno deciso di abbandonare la pratica delle Mgf, le Mutilazioni Genitali Femminili. La raccolta fondi servirà infatti a promuovere progetti di microcredito a sostegno della riconversione economica di chi ha deciso di abbandonare i coltelli in Niger. Lo stato africano è uno degli ultimi dieci nel mondo per Pil procapite e da alcuni anni Nosotras sta collaborando con il territorio, in modo particolare con l'Associazione Coniprat, per sviluppare progetti che coinvolgano le comunità, dai leader spirituali alle anziane del villaggio, per mettere fine alla pratica delle MGF.
- La campagna su Eppela avrà 40 giorni di tempo per raggiungere il suo obiettivo: raccogliere settemila euro da indirizzare al microcredito nell'area della capitale Niamey. Nosotras è impegnata nel contrasto al fenomeno delle MGF da anni, dal 2004, ed è impegnata, in Italia, a promuovere la conoscenza del fenomeno e a prevenirlo tra le comunità migranti presenti sul territorio con campagne di sensibilizzazione e corsi di formazione rivolti al personale socio-sanitario; all'estero Nosotras collabora con l'Inter African Comitee, associazione di associazioni che nei 28 paesi target dell'Africa sono impegnate per l'eradicazione della pratica, in paesi come la Guinea, il Niger, il Burkina Faso.