Nasce una casa per padri separati a Sesto San Giovanni
Carcere: padre incontra il figlio
MILANO – A Sesto San Giovanni nasce una nuova struttura per adulti in difficoltà. Troppe le richieste di aiuto per un solo centro. A ottobre 2011 è nata una prima struttura, Casa Assunta, dove gli ospiti possono passare al massimo nove mesi. Un tempo non sufficiente a ricostruirsi una vita. "I posti per altro sono solo quattro, così non c'è ricambio e non riusciamo a soddisfare tutte le richieste", spiega Marco Telloli, responsabile del progetto. "Con la maggior parte di loro il tempo di permanenza si è protratto anche a 12 mesi", aggiunge. Così alla prima casa il 16 febbraio ne è stata aggiunta una seconda, Casa Mirella, con altri tre posti e la possibilità di accogliere nel fine settimana fino a tre figli degli adulti in difficoltà. Perché il 60 per cento degli ospiti, fino in questi due anni e mezzo di vita di Casa Assunta, sono stati soprattutto padri separati. La struttura è stata aperta con un contributo di 40 mila euro di un donatore anonimo a cui è stato aggiunto un altro di 45 mila di Fondazione Cariplo.
A Casa Mirella il tempo di permanenza stimato è di cinque-sei mesi, in aggiunta ai nove già trascorsi in Casa Assunta. Si continua a pagare un contributo minimo per vitto e alloggio: 200 euro che servono alla struttura per ripagare i costi di ristrutturazione. Per essere accolti servono alcuni requisiti: il primo è non avere alcun tipo di dipendenza. Altrimenti si rischierebbe di compromettere la tranquillità della convivenza: gli spazi disponibili nelle case sono stanze doppie. I colloqui pre ingresso sono tre: un primo con il responsabile dell'accoglienza in casa, poi con un educatore e l'ultimo con una psicopedagogista. E alla fine si ottengono le chiavi di quella che al massimo per nove mesi diventa una vera e propria casa, in cui l'adulto è totalmente libero. "L'obiettivo è che al termine della permanenza la persona trovi i soldi per un affitto da solo", spiega il responsabile.
Le segnalazioni che arrivano a Casa Assunta e di seguito a Casa Mirella partono dai centri di ascolto Caritas a Sesto San Giovanni e a Milano. In questi due anni, in media, sono state accolte una decina di richieste ed altre tre sono state rifiutate. (lb)