19 aprile 2015 ore: 13:12
Immigrazione

Naufragio nel canale di Sicilia, Oxfam: ripristinare Mare Nostrum

Bechini, responsabile Programmi in Italia: "Le parole e la costernazione non bastano piu'. Occorre prendere atto che Triton e' un'operazione che non serve"
Mare nostrum, sbarchi, salvataggio in mare, immigrazione

Roma - "Si temono 700 morti nell'ennesimo naufragio che ha coinvolto un barcone di migranti nel tratto di mare che separa la Libia dall'Italia. Le parole e la costernazione non bastano piu'.Occorre prendere atto che Triton e' un'operazione che non serve ad affrontare l'enorme flusso migratorio che sta attraversando il Mediterraneo". Lo dice Alessandro Bechini, responsabile Programmi in Italia di Oxfam.

Poi, aggiunge: "L'indifferenza dell'Europa, a fronte dello sforzo della Guardia costiera italiana che ogni giorno trae in salvo centinaia di vite umane, insieme a tanti operatori del mare a cui deve andare il nostro grazie, ci lascia senza fiato. Come Oxfam chiediamo a tutti gli Stati membri dell'Ue di aprire gli occhi e di trovare le risorse per mettere a punto un meccanismo di soccorso e accoglienza adeguato ad un fenomeno come quello a cui siamo di fronte. Chiediamo ai nostri parlamentari di farsi interpreti della necessita' di ripristinare Mare Nostrum o di attivare azioni simili che abbiano come obiettivo quello di assicurare viaggi legali e salvare vite in mare. Migliaia di donne, bambini e uomini in fuga da guerre e fame non possono diventare solo numeri con cui aggiornare la macabra lista dei migranti che muoiono nel Mediterraneo giorno dopo giorno". (DIRE)

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