Nei primi otto mesi del 2013 oltre 21 mila migranti sbarcati in Italia
ROMA - Nei primi otto mesi del 2013 sono 21.241 migranti, di cui oltre la metà arrivati nei mesi di luglio e agosto, sbarcati in Italia. Il dato è contenuto nell’ “International Migration Outlook”, il rapporto Ocse (che contiene anche delle anticipazioni del rapporto Censis su immigrazione e presenza in Italia) presentato oggi a Roma, nella sede del Cnel. Il rapporto sottolinea che dall’inizio delle rivolte nei Paesi del Nord Africa, i flussi irregolari verso l’Italia sono cresciuti in maniera considerevole. Sono 62.692 le persone giunte nel corso del 2011, in massima parte provenendo da Libia e Tunisia e sbarcando nell’isola di Lampedusa. Nell’anno precedente lungo le coste italiane erano stati intercettati dalle autorità di frontiera soltanto 4.406 migranti. Dopo una flessione nel 2012 (15.570 persone), una nuova consistente ondata migratoria è in atto nel 2013. L’incidenza dei profughi siriani in Italia resta relativamente modesta. La maggior parte dei richiedenti asilo è originaria di Somalia, Eritrea, Nigeria, Pakistan e Afghanistan.
Per quanto riguarda la presenza sul suolo nazionale, complessivamente il Paese che più ha beneficiato dei 247 mila permessi di soggiorno rilasciati nel 2012 è la Cina, con 25 mila nuovi permessi pari al 10,1 per cento del totale. I restanti sono andati a cittadini provenienti: per il 20,5 per cento dall’Asia meridionale (11.600 dall’India e 8.500 dal Bangladesh, 6.600 dallo Sri Lanka e 7.700 dal Pakistan); per il 15,4 per cento dal Nord Africa (di cui 21mila a marocchini, 9.400 a egiziani e 6.000 a tunisini); per il 12,9 per cento dall’area balcanica (dove la componente più rilevante è quella albanese, con 18.400 permessi di soggiorno); per l’11,2 per cento dall’Europa orientale e dall’Asia centrale (di cui 8.700 dalla Moldavia e 8.500 dall’Ucraina); per l’11,2 per cento dall’America Latina; per il 10,3 per cento dall’Africa Sub-Sahariana. (ec)