25 novembre 2013 ore: 12:59
Giustizia

Nelle scuole pugliesi un video clip contro la violenza sulle donne

Si popone di parlare direttamente alla sensibilità dei più giovani la campagna promossa dalla regione. Insieme al video un kit per spiegare il fenomeno con tutti gli indirizzi dei diciannove centri antiviolenza della Puglia
LAIF/contrasto Violenza: stalking donna disperata

Violenza: stalking donna disperata

boxBARI - “Abbiamo scelto di arrivare dritti dritti alle sensibilità dei più giovani, usando anche una modalità più vicina ai loro linguaggi”. È così che l’assessore regionale al Welfare e alle Politiche della Salute Elena Gentile spiega l’idea di realizzare un video clip che da lunedì 25 novembre arriverà in tutte le scuole superiori pugliesi all’interno di un kit realizzato per spiegare la violenza e per divulgare tutte le informazioni necessarie per contrastarla o per porvi ascolto e rimedio. “Il video clip – continua l’assessore Gentile – racconta in sette minuti il punto di vista di uomini e donne, con volti pugliesi più o meno noti, sulla violenza e spiega la campagna di comunicazione realizzata dalla Regione Puglia”.

boxIl video clip è accompagnato da un’azione di sensibilizzazione promossa all’interno delle scuole con il concorso e la partecipazione attiva e volontaria dei Centri antiviolenza. All’interno del kit previsto per le scuole i segnalibri con gli indirizzi dei diciannove centri antiviolenza della Puglia, suddivisi per provincia. “Il segnalibro – conclude l’assessore Gentile – è uno strumento semplice che prima o poi gli studenti si trovano ad utilizzare. Abbiamo messo i riferimenti telefonici di ciascun Centro antiviolenza perché sia sempre sotto l’occhio di tutte e di tutti l’immediatezza della possibilità di chiedere aiuto”.

“L’obiettivo della campagna istituzionale della Regione Puglia – spiega Francesca Zampano, dirigente regionale del Servizio Benessere sociale e pari opportunità – è veramente ambizioso: arrivare in maniera capillare davvero ovunque, dalle istituzioni, alle associazioni, alle semplici persone, ai territori e provare a smontare e a ribaltare l’impianto culturale della nostra comunità”.

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news