27 luglio 2023 ore: 11:18
Società

Niger, il missionario: politica inadatta, ennesimo golpe

La testimonianza condivisa da padre Mauro Armanino, missionario dal 2011 a Niamey: "Dopo l'annuncio del 'golpe' nella notte tutto calmo in strada e un accenno di pioggia col cielo grigio, ennesimo nel Niger, specializzatosi per l'incapacità ad assumere i cambiamenti di una politica inadatta che non siano i militari ad intervenire per azzerare il tutto"

"Dopo l'annuncio del 'golpe' nella notte tutto calmo in strada e un accenno di pioggia col cielo grigio, ennesimo nel Niger, specializzatosi per l'incapacità ad assumere i cambiamenti di una politica inadatta che non siano i militari ad intervenire per azzerare il tutto": è l'incipit di una testimonianza condivisa stamane da padre Mauro Armanino, missionario dal 2011 a Niamey.

In un testo, condiviso con una rete di amici e giornalisti, il religioso riferisce: "Alcuni feriti sono stati riferiti all'ospedale nazionale, forse in seguito agli spari della Guardia presidenziale per scoraggiare quanti stavano dimostrando attorno alla casa del presidente Mohamed Bazoum; le strade sono con meno traffico del solito anche perché è in atto un temporale sulla città, dopo la 'solita' tempesta di sabbia che ha oscurato il sole mattutino per qualche tempo".

Padre Armanino continua: "Vedremo il seguito ma già da ora ci sono alcuni elementi, credo, da prendere in considerazione: il peso 'politico' per ora inaggirabile nel Niger; lo smantellamento dei partiti politici di opposizione (voluto o subito) e la 'migrazione' di deputati al campo presidenziale ha ridotto lo spazio politico istituzionale; la società civile è stata asservita gradualmente al 'progetto' presidenziale, scomparendo come entità autonoma, critica e propositiva; la cancellazione della classe intellettuale, comprata, venduta o messa all'asta ha comportato un vuoto di pensiero difficilmente colmabile; la presenza dei numerosi militari stranieri, con basi incluse non è necessariamente amata dalla gente e dai militari". Il religioso, della Società missioni africane (Sma), conclude: "Triste che per operare un cambiamento politico si debba passare dal 'non politico'".

(DIRE)
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