Non autosufficienza, Bernava (Cisl): passaggio importante, ma servono più risorse
ROMA - "L'incontro di oggi e la sottoscrizione del verbale sulla non autosufficienza rappresentano un passaggio importante del percorso positivo gia'' avviato con il Ministero del Lavoro dalle Organizzazioni sindacali e dalle associazioni per iniziare ad affrontare in maniera strutturale il tema, attraverso la definizione del Piano nazionale e dei relativi livelli essenziali". Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Maurizio Bernava, commentando l'incontro di questa mattina tra Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, il sottosegretario Franca Biondelli e le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilita'' gravi e gravissime e le organizzazioni sindacali sui temi delle politiche e delle risorse per la non autosufficienza. "Per raggiungere questo obiettivo- continua Bernava- sono certamente necessarie maggiori e stabili risorse finanziarie, non affrontabili con i 450 milioni di euro attualmente previsti dalla Legge di Stabilita'', ma soprattutto serve costruire consenso politico ed una larga condivisione rispetto agli obiettivi, le azioni, gli interventi da mettere in campo per offrire concrete risposte e servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati in ogni territorio. L'impegno assunto dal Ministro Poletti e dalla Sottosegretaria Biondelli di incrementare le risorse previste nel Fondo nazionale e di formalizzare una sede permanente di confronto con la definizione di un preciso programma di lavoro sono risultati che apprezziamo e che sosterremo ancora, impegnandoci sia a livello nazionale che sui territori, per creare quel clima di positiva collaborazione tra istituzioni e parti sociali e di proposta, elementi necessari a ripensare, riorganizzare e migliorare il nostro sistema di welfare a partire da chi vive maggiori fragilita'. Infatti, abbiamo sempre sostenuto la necessita' di avviare nel nostro Paese un processo riformatore delle politiche per la non autosufficienza integrando strategie risorse sociali e sanitarie. La non autosufficienza rappresenta ormai una priorita' del nostro insufficiente sistema di welfare. La platea sempre piu' ampia delle persone con disabilita o non autosufficienti, i bisogni assistenziali crescenti ed i sistemi di risposta fortemente inadeguati e disomogenei nel Paese- conclude Bernava- stanno creando sempre maggiori disagi alle famiglie gravate di carichi di cura ormai economicamente e socialmente insostenibili". (Dire)