14 febbraio 2017 ore: 12:25
Disabilità

Non autosufficienza, le Marche: "Sosterremo tutti". Grusol: "Fondi regionali fermi al 2015"

Con una nota la regione afferma che “in sinergia con i Comuni, le aziende sanitarie e le associazioni, stiamo lavorando per definire la platea degli utenti che si troverà eventualmente fuori dai nuovi parametri statali”. Il Gruppo Solidarietà puntualizza
Non autosufficienza, anziani, servizi, caregiver

ANCONA – “Disabilità grave, la Regione impegnata a sostenere le famiglie fuori dai nuovi parametri statali previsti dal Fondo per la non autosufficienza”. E’ questo il titolo di un comunicato stampa che la regione Marche ha emanato e in cui si evidenzia che, “in sinergia con i Comuni, le aziende sanitarie e le associazioni, stiamo lavorando per definire la platea degli utenti che si troverà eventualmente fuori dai nuovi parametri statali, così da definire il fondo complessivo e valutare un contributo per le famiglie”.

E si ricorda che “lo scorso anno il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha introdotto nuovi i criteri di accesso al contributo per il Fondo per le non autosufficienze (Fna) riservato ai disabili gravissimi, introducendo nuove scale di valutazione che superano, di fatto, i criteri che, a suo tempo, la Regione aveva elaborato per definire la ‘Particolare gravità’. Lo Stato dunque definisce sia i criteri, ma anche gli importi e il servizio regionale ha dovuto semplicemente recepire tali indicazioni. Il provvedimento, inoltre, si estende anche ai malati di Alzheimer, pazienti che possono essere valutati per accedere al contributo e che fino ad ora non erano compresi nella linea di intervento regionale dedicata alle ‘particolari gravità”.

A questa iniziativa della regione risponde il Grusol, Gruppo Solidarietà, che in una nota polemica afferma: “Dopo la lettura del comunicato regionale odierno è forte la tentazione di lasciar perdere. Ma è appunto una tentazione, perché si farebbe torto alla verità e dunque si opterebbe per l’omissione. E’ giusto allora puntualizzare, molto sinteticamente, alcuni punti”.  Puntualizza il Grusol: “La situazione era chiarissima all’indomani dell’Intesa tra Governo e Regioni del 3 agosto scorso. Intesa appunto, non atto unilaterale del Governo. Dal 2015 la regione Marche non ha più rifinanziato con fondi propri (2,5 milioni euro)  l’intervento per la ‘particolare gravità’ confluito nella ‘disabilità gravissima’ del Fondo nazionale non autosufficienze e dunque da quella annualità il finanziamento è stato solo statale”. Inoltre, continua il Grusol, “cambiando con l’accordo 2016 Governo/Regioni la definizione dei beneficiari è chiaro che nessuna Regione può con i fondi nazionali finanziare interventi per beneficiari diversi da quelli oggetto dell’Intesa. Evidentemente con fondi propri la Regione può fare quanto ritiene”.

“L’accordo Governo Regioni non imponeva di applicare i criteri dal 2016 ma dal 2017, obbligando le Regioni entro marzo 2017 a individuare le persone con disabilità gravissima in quanto dall’anno in corso i criteri di riparto del fondo nazionale, terranno – giustamente conto – del numero di persone in questa condizione. Scelto di applicare i criteri dell’Intesa nel 2016, la Regione ha poi proceduto con il bando del 30 dicembre successivo alla dgr del 16.12. Con tutte le problematiche note non solo riguardo ai beneficiari ma anche a tempi e modalità di presentazione delle domande. Ognuno, forse, ora può farsi un’idea più completa di come stanno le cose”. 

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