Non autosufficienza, Poletti convoca il tavolo. Verso l’aumento del fondo?
ROMA - Con un invito recapitato ad associazioni e sindacati, il ministro Poletti chiede al Comitato 16 novembre di rinviare la protesta, in programma per domani mattina sotto il ministero dell’Economia. “Dopo la richiesta di aumento di 200 milioni del Fondo per la non autosufficienza, dopo aver lanciato il presidio e chiesto al governo un impegno serio di aumento del Fondo - riferisce il Comitato 16 novembre - ieri mattina abbiamo ricevuto dal ministro Poletti la seguente proposta: convocazione di un Tavolo straordinario per il 30 novembre alle ore 9, in cambio della mancata presenza dei disabili gravissimi sotto il Mef. Il ministro Poletti e il sottosegretario Biondelli vogliono scongiurare i pericoli cui andrebbero incontro domani i disabili gravissimi presenti e ci chiedono quindi di invitare i disabili gravissimi ad attendere l'esito del tavolo straordinario nei loro alberghi”.
Il presidio – lo ricordiamo – era stato organizzato dal Comitato per sostenere l’emendamento con cui il sottosegretario Biondelli chiedeva al governo un aumento del fondo. Erano pronte a scendere in piazza molte persone con altre gravi disabilità. Ora il comitato “nel sottolineare che anche questa tavolo straordinario è stato ottenuto grazie alle nostre richieste e proteste, considerate le buone intenzioni che sembra avere il governo, accoglie la richiesta del ministro Poletti ed invita i disabili gravissimi a restare in albergo fino alla fine del Tavolo”.
All’incontro parteciperà una delegazione del Comitato e delle altre organizzazioni che fanno parte del Tavolo interministeriale sulla non autosufficienza: tra queste la Fish, che in una nota aveva espresso “vicinanza e solidarietà al Comitato 16 novembre”, caldeggiando a sua volta l’approvazione dell’emendamento Biondelli; e Aisla, che pure prenderà parte domani al tavolo, insieme a una delegazione.
Mentre le persone disabili resteranno in albergo, una rappresentanza delle associazioni sarà comunque in presidio, sotto il ministero dell’Economia, ad attendere l’esito del tavolo straordinario. Tra questi, Mariangela Lamanna, vicepresidente del Comitato 16 novembre, che così commenta: “Il tavolo straordinario è frutto, una volta ancora, delle nostre proteste e dell’ostinazioni di tanti malati e delle loro famiglie. Attendiamo fiduciosi di sentire cosa il governo avrà da proporci”.
Così Massimo Mauro, presidente di Aisla: “Molti passi importanti sono stati fatti – come ad esempio l’istituzione stessa del Fondo per le non autosufficienze nel 2006 e la sua stabilizzazione da quest’anno – ma siamo ancora lontani da un’adeguata attenzione a chi vive una grave disabilità. E’ una richiesta fondata sulle effettive esigenze delle persone malate che è nostro dovere difendere fino in fondo. Per questo motivo Aisla sarà a Roma il 30 novembre. Al di là dei proclami, saremo presenti per far sentire la nostra voce e per dare voce a chi non è più in grado di farlo”. (cl)