Nuova strage nel canale di Sicilia, si temono 700 immigrati morti in mare
ROMA - Si temono 700 vittime in mare nel canale di Sicilia, dopo che un barcone stracolmo di migranti si è capovolto stanotte a circa 60 miglia a nord della Libia. Al momento solo 28 persone sono state tratte in salvo da un mercantile portoghese dirottato nella zona. Dal peschereccio - secondo le prime informazioni - era stata lanciata ieri una richiesta di aiuto al centro nazionale soccorso della Guardia Costiera poiché aveva difficoltà di navigazione. La sala operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto ha dirottato il mercantile, che giunto in prossimità del mezzo in difficoltà, ha visto il peschereccio capovolgersi. Le immediate operazioni di soccorso hanno consentito di recuperare appunto 28 persone
-E' verosimile, secondo quanto si è appreso, che, alla vista del mercantile, i migranti si siano portati tutti su un lato del peschereccio, facendolo capovolgere. Nella zona sono stati dirottati numerosi altri mezzi che sono ora impegnati nelle ricerche di eventuali altri superstiti.
A dare la notizia il primo ministro maltese Joseph Muscat su twitter. Se il bilancio fosse confermato sarebbe la tragedia del mare più grave di sempre.
Sono in corso da questa notte in acque libiche le operazioni di salvataggio superstiti e recupero salme. La Guardia Costiera comunica che il fatto è avvenuto a circa 70 miglia da quelle coste, quando il barcone di circa 20 metri, in grado di portare diverse centinaia di persone, diretto verso l'italia che stava per essere raggiunto dalla motonave King Jacob di bandiera portoghese inviata in soccorso dal centro nazionale di coordinamento della guardia costiera, si è ribaltato per il possibile spostamento degli occupanti verso la fiancata più vicina al mercantile si è rovesciata. Le operazioni di ricerca e soccorso già in atto con la King Jacob vedono l''intervento di 17 mezzi navali: della guardia costiera; di Tryton; della marina militare; della guardia di finanza; della marina militare maltese; pescherecci italiani dirottati; mercantili dirottati; mezzi aerei della guardia costiera della marina e della guardia di finanza. Al momento tali operazioni hanno permesso di recuperare 28 superstiti e 24 cadaveri. Sulla dinamica del ribaltamento e sui numeri degli occupanti il barcone verranno sentiti i superstiti una volta sbarcati, secondo le procedure previste. Continuano senza sosta le operazioni di ricerca con il dispositivo aeronavale attivato e presente in zona. I porti coinvolti dovrebbero essere quelli di Palermo e di Catania.