6 febbraio 2015 ore: 14:27
Disabilità

Nuovi Pos inaccessibili ai non vedenti: la denuncia. "Mancano punti di riferimento"

La denuncia di una donna cieca: “il touch screen è privo di riferimenti, come il tipico punto in rilievo sul numero 5. Chi non vede, non riesce a orientarsi ed è costretto a comunicare verbalmente il proprio codice. Le nove tecnologie non diventino barriera”
Non vedente, cieco con cane e bastone prende il treno

ROMA – I nuovi Pos non sono accessibili: è quanto denuncia, in una lettera alla redazione di Redattore sociale, una donna cieca, Carmela, che l’ha verificato personalmente. “Ero al supermercato e, come spesso faccio, arrivata alla cassa ho inserito la mia carta nel Pos che la commessa mi porgeva. Si trattava di un pos nuovo, appena consegnato dalla banca: la stessa commessa mi ha manifestato le sue perplessità rispetto al fatto che potessi utilizzarlo. Conoscendomi da tempo, sa quali siano le mie difficoltà e immaginava che quel touch screen mi avrebbe creato qualche problema. Infatti – riferisce Carmela – sul nuovo apparecchio non è presente alcun segno in rilievo che possa essere utilizzato come punto di riferimento, come il punto in rilievo sul numero 5 di quasi tutte le tastiere telefoniche, bancomat e POS. Tantomeno è dotato di sintesi vocale. In pratica, se io o chi si trova nelle mie condizioni volesse pagare con la propria carta, dovrebbe comunicare il proprio codice di sicurezza ad una terza persona: il che viola, senza ombra di dubbio, ogni diritto alla privacy e alla sicurezza del proprio conto corrente”. Carmela ha già “provveduto ad inviare una mail, per fare presente la cosa, alla mia banca e a Poste Italiane. Spero che qualcuno intervenga, per scongiurare il rischio che le nuove tecnologie diventino un’ulteriore barriera contro l’inclusione delle persone con disabilità”. (cl)

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