Nuovo Isee, Anci: "Servono precise indicazioni su cosa fare ora"
Roma - In una nota l'Anci ricorda che il Consiglio di Stato, con le sentenze 838, 841 e 842 del 29 febbraio 2016, si e' pronunciato confermando quanto stabilito dal Tar Lazio nel febbraio 2015 in merito ai criteri di calcolo del nuovo Isee riferiti alle persone con disabilita'.
I Comuni, a partire dal 1 gennaio 2015, applicano le disposizioni del Dpcm 159/13 utilizzando in particolare, ai fini dell'accesso e della compartecipazione al costo dei servizi, il valore Isee attestato dall'Inps sulla base di un sistema di calcolo che, almeno per quanto concerne i nuclei familiari in cui sono presenti soggetti con disabilita' e limitazioni dell'autonomia, e' stato dichiarato illegittimo.
ANCI, che da tempo segue e presidia la tematica attraverso il dibattito interno e l'approfondimento tecnico, nonche' attraverso la partecipazione ai tavoli e alle sedi di confronto attivati a livello istituzionale, ha immediatamente attivato un'interlocuzione diretta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e siamo fiduciosi che a breve si definiscano soluzioni utili.
Raccogliendo le preoccupazioni dei territori, ANCI ritiene infatti necessario che siano individuate e formalizzate tempestivamente precise indicazioni sui comportamenti da tenersi da parte dei Comuni nella fase intermedia tra le sentenze del Consiglio di Stato e l'adeguamento del Dpcm, al fine di evitare eventuali contenziosi.
(DIRE)