Obeso o sovrappeso il 44% degli italiani, cala l'uso di fumo e alcol
Bambino obeso
Roma - Nel 2012 si riduce il benessere psicologico degli italiani. "L'indice di stato psicologico passa dal punteggio medio di 49,8 del 2005 a 49 del 2012, con un peggioramento soprattutto per la popolazione adulta e i giovani uomini, tra i 18 e i 24 anni l'indice passa da 53,4 a 51,7 per i maschi". E' quanto si legge nel Rapporto Bes (Benessere equo sostenibile) presentato da Cnel e Istat. L'Italia, comunque, "presenta condizioni di salute in miglioramento e livelli di speranza di vita tra i piu' elevati a livello internazionale (79,6 anni per gli uomini e 84,4 per le donne)".
Sono pero' ancora molto diffusi nella popolazione comportamenti che costituiscono rischi per la salute. "L'eccesso di peso non accenna a diminuire - nel 2013 e' in sovrappeso o obeso il 44,1% delle persone di 18 anni e piu' - cosi' come la sedentarieta', che riguarda una consistente quota di popolazione (41,3% delle persone di 14 anni e piu'). Il consumo di frutta e verdura resta invece inferiore alle quantita' raccomandate".
L'abitudine al fumo e la diffusione di comportamenti a rischio nel consumo di alcol confermano "un trend in diminuzione negli ultimi anni. La quota di fumatori passa dal 23,3% nel 2010 al 21,3% nel 2013 mentre la quota di popolazione che presenta almeno un comportamento a rischio nel consumo di alcol scende dal 16,7% nel 2010 al 13,8% nel 2013".
Permangono disuguaglianze territoriali e sociali. "Nel Mezzogiorno, oltre ad una vita media piu' breve, si vive per piu' anni in peggiori condizioni di salute o con limitazioni nelle attivita' quotidiane. Inoltre, molti dei comportamenti a rischio sono piu' marcati tra le persone di bassa estrazione sociale". (DIRE)