Orbetello, l'arte sostiene la laguna che soffre. E il “Dopo di noi”

Mario

ROMA – Arte e solidarietà si uniscono, sulla laguna di Orbetello: per salvare la laguna che soffre, ma anche per sostenere il “dopo di noi” delle persone con disabilità. E' il senso e lo scopo di “Laguna Art Factory”, l'iniziativa appena data dall'idea di alcuni artisti della zona, in particolare Luigi Piro, presidente dei Pescatori di Orbetello e la fotografa Chiara Serracchiani. La prima edizione di “Laguna Art Factory”è dedicata al tema “anossia”, ovvero la mancanza d'ossigeno di cui la laguna soffre. L'invasione di moscerini, che in questi giorni è sulle pagine dei giornali e minaccia l'attività turistica della zona e naturalmente gli abitanti del territorio, è la prova che la laguna ha bisogno di attenzione e di cura. La stessa cura e attenzione che ogni giorno dedicano i genitori ai propri figli, specialmente quando questi hanno una disabilità. Così, laguna Art Factory, tramite la vendita all'asta di alcune opere donate dagli artisti locali, servirà per sostenere la “Casa di Mario”, un progetto di cohousing, promosso da Elena Improta , mamma di Mario, e dall'associazione Oltre Lo sguardo onlus, che ha aperto i battenti proprio ad Orbetello, con l'obiettivo di assicurare un “dopo” a Mario e ai suoi amici e compagni.

Un sostegno che si concretizza attraverso la “Laguna Art Charity auction”, il cui ricavato sarà devoluto al progetto. Composta da tre unità abitative affacciate sulla laguna di Orbetello, la Casa di Mario è un esperimento di co-housing che, da due anni, sta consentendo a giovani disabili, spesso orfani o al centro di situazioni di grave disagio economico-sociale, di imparare a essere autonomi. Le opere poste sono state donate da Ferdinando Codognotto e dal gruppo di quattro artisti protagonisti della prima edizione di Laguna Art Factory,.Bertolami Fine Art svolge in quest'asta la propria attività di intermediazione a titolo completamente gratuito, gli acquirenti sono pertanto esenti dal pagamento delle commissioni solitamente dovute alla casa d'aste