Pace. Dalle Acli un appello al Governo per fermare l’escalation bellica tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente
Le Acli esprimono in una nota la loro “profonda preoccupazione” per l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente e fanno appello al Governo italiano “affinché si faccia promotore, a livello nazionale ed europeo, di percorsi di dialogo e negoziazione tra le parti coinvolte”.
“Solo attraverso la diplomazia e la cooperazione internazionale - affermano le Acli - si può sperare di costruire una pace duratura, scongiurando ulteriori tragedie umanitarie”.
“In un momento drammatico in cui la comunità internazionale dovrebbe essere unita nell’evitare l’allargamento del conflitto nei due territori di guerra, riteniamo inaccettabile che si prosegua con l’invio di armi che generano solo altra morte e distruzione – ha dichiarato il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia -. Le Acli, da sempre impegnate nella promozione della pace e della giustizia sociale con la Rete Italiana Pace e Disarmo, sono pronte a collaborare con il Governo e con tutte le realtà sociali e politiche che condividono la visione di un mondo libero dalla guerra e a lavorare insieme per un futuro in cui la dignità e la vita di ogni essere umano siano rispettate e protette”.