30 dicembre 2024 ore: 11:11
Famiglia

Padri in movimento: Dopo Bibbiano serve riflessione su servizi sociali

Il 2024 è stato un altro anno molto difficile per tanti genitori separati, soprattutto papà. Un anno in cui, nonostante l'amore e la dedizione per i propri figli, molti di noi hanno dovuto affrontare ostacoli burocratici, economici, pregiudizi
Famiglia, padre e figlio, genitori, bambini, minori

ROMA - "Il 2024 è stato un altro anno molto difficile per tanti genitori separati, soprattutto papà. Un anno in cui, nonostante l'amore e la dedizione per i propri figli, molti di noi hanno dovuto affrontare ostacoli burocratici, economici, pregiudizi e silenzi istituzionali. Eppure, non ci siamo arresi. Ogni giorno, con fatica e determinazione, siamo rimasti accanto ai nostri figli, dimostrando che l'amore di un padre non conosce barriere.

A voi, papà che combattete ogni giorno per essere presenti nella

vita dei vostri bambini, vogliamo dire: non siete mai soli,

stiamo lottando insieme. Questo fine anno è l'occasione per rinnovare la promessa di non mollare mai. L'augurio più grande che possiamo farvi per il 2025 è quello di trovare la forza di andare avanti, di non lasciare che un sistema spesso ingiusto, tossico e ideologizzato, vi privi del diritto più sacro: quello di essere padri.Le ingiustizie che abbiamo visto e subito quest'anno non devono ripetersi". Così in un comunicato stampa l'associazione Padri in Movimento che combatte il fenomeno dell'alienazione parentale, ancora utilizzato nel sistema della giustizia minorile, e le storture dell'operato dei servizi sociali. Scrive l'associazione: "è impossibile non fare una riflessione sui Servizi Sociali che, troppo spesso, nonostante il caso Bibbiano, non sembrano ancora essere in grado di rispondere adeguatamente alle necessità dei genitori separati, in particolare quelli che si trovano in situazioni di conflitto".

"Le istituzioni devono smettere di ignorarci perché la parità genitoriale non è un privilegio, ma un diritto. Non accetteremo più di essere trattati come genitori di serie B, semplicemente perché i nostri figli meritano di crescere con l'affetto e le cure di entrambi i genitori, nonostante le difficoltà dell separazione. A fronte di queste difficoltà, Il supporto che ci aspettavamo è stato invece sostituito da un sistema che spesso non fa che aggravare la situazione, con risposte tardive, procedure burocratiche che allungano inutilmente i tempi e, in molti casi, pregiudizi che penalizzano i minori e la figura paterna. Le nostre richieste di un intervento equo e tempestivo restano ignorate e questo, oltre a prolungare il dolore, mina la nostra fiducia nelle istituzioni che dovrebbero invece difendere i diritti di tutti, soprattutto dei bambini. Nel 2025 continueremo a farci sentire, a denunciare, a proporre soluzioni con tutte le nostre forze. Non ci fermeremo finché ogni padre separato, o madre, non sarà rispettato e valorizzato per il ruolo fondamentale che svolge nella vita dei propri figli.

Un abbraccio solidale e un augurio sincero a tutti voi genitori: che il nuovo anno porti meno ostacoli, più giustizia e, soprattutto, più sorrisi sui volti dei vostri bambini, perché alla fine, sono loro la vostra vera forza", conclude l'organizzazione.

(DIRE)
© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news