Palermo, al via i lavori per un parco "inclusivo" attento ai disabili
PALERMO - Un parco inclusivo aperto a tutti ma con un'attenzione specifica alle persone con disabilità. Con questo obiettivo sono stati aperti ufficialmente i lavori per l'apertura del Parco della Salute che si presume verrà inaugurato nel marzo del 2016. Il progetto, è voluto e promosso dall'associazione Vivisano onlus insieme a 40 enti di cui 15 del privato sociale che a vario livello si occupano di persone con disabilità. Il Parco della Salute, porterà il nome di Livia Morello, giovane deceduta all’età di diciotto anni per una rara cardiopatia. Il progetto, per la sua completa realizzazione, è per il 50 per cento finanziato da Fondazione con il Sud e per la parte restante da altre realtà private.
Si tratta di un’area verde, sita nel cuore storico artistico della città, al centro tra il mare e Porta Felice che si estende per 7.500 metri quadrati, nell'ex palmeto del Foro Italico. Il progetto prevede l'attivazione di diversi spazi di gioco per attività motorie e di prevenzione della salute dedicati anche ai ragazzi e bambini con disabilità. Il parco, con uno spazio dedicato ad alcune piante Mediterranee fornite dall'Orto Botanico, avrà pure un percorso dedicato all'educazione ambientale. "Il Parco della Salute è anche il parco del 'bene-essere' inteso in senso molto ampio - dichiara il sindaco Leoluca Orlando - soprattutto ricordando quante fatiche ha comportato la realizzazione a suo tempo della villa come conquista del verde pubblico. Naturalmente il progetto è inserito in un percorso e in un processo di riqualificazione complessiva più grande che interessa tutto il lungomare fino a Sant’Erasmo”.
“Abbiamo dato un contributo con il nostro meccanismo - dice Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud - di sostegno ai progetti in co-finanziamento. Si tratta di un progetto che non ha partecipato ad un bando ma ha portato in dote per una metà il finanziamento di altre realtà. Questa è un'operazione molto intelligente perché dimostra che, occupandosi di soggetti svantaggiati, si fa un servizio a tutta la città nel suo complesso. E' uno spazio molto bello che la città recupera grazie anche al comune e all'ente portuale ma, soprattutto, grazie anche a tutte le realtà che si occupano di disabilità psico-fisica".
“Oggi poniamo la prima pietra in maniera simbolica - spiega Daniele Giliberti, fondatore di Vivi Sano Onlus e ideatore del progetto - per l'avvio di un Parco che per la città avrà un ruolo inclusivo ed educativo molto rilevante. Stiamo lavorando, infatti, al recupero di uno spazio verde che era semia-abbandonato e che adesso diventerà un importante centro aggregativo di promozione sociale aperto a tutta la collettività. Speriamo di renderlo pienamente fruibile già nella prossima primavera. Per chi ha una disabilità fisica ci sarà un ingresso dedicato. Molti servizi offerti saranno di tipo ludico e motorio e verranno organizzati periodicamente da 15 realtà associative che fanno parte del progetto che sono portatrici di interessi diversi del mondo della disabilità"."Il Parco della salute nasce sostanzialmente come luogo - afferma Giovanna Gambino, garante regionale della persona disabile - di incontro tra fragilità e non. Parliamo di disabilità ma soprattutto parliamo di fragilità e di inclusione per tutti. Questo vuol dire abolire le differenze e sostenere le diversità che devono diventare un plus-valore per fare crescere sempre di più il senso civico di cittadini e istituzioni. L'idea centrale è quella di porgere alle persone con fragilità, spesso considerate cittadini invisibili, la possibilità di diventare, invece, dei cittadini sociali, nell'ambito di un patto tra diritti e doveri che ognuno di noi dovrebbe sentire e praticare fortemente nel quotidiano". (set)