4 giugno 2015 ore: 14:08
Disabilità

Palermo, i disabili tornano in piazza: "Dal comune solo parole"

Stamattina sono scesi in piazza i rappresentanti di diverse associazioni. Chiedono un incontro urgente con il sindaco e la convocazione di un tavolo interistituzionale con il terzo settore "per risolvere i gravi problemi della vita quotidiana delle persone disabili e dei familiari"
Palermo, i disabili tornano in piazza 1
I manifestanti in piazza a Palermo davanti al Palazzo di Città
Palermo, i disabili tornano in piazza 1

PALERMO - Oltre cento manifestanti tra disabili accompagnati da familiari e rappresentanti della Rete dei centri socio-educativi e di parecchie associazioni, a distanza di tre settimane dalla scorsa protesta, tornano in piazza davanti al Palazzo di Città a Palermo. Chiedono un incontro urgente al sindaco e la convocazione straordinaria di una seduta per discutere di politiche che ad ampio raggio possano interessare la disabilità. La Rete dei centri socio-educativi di Palermo insieme al Coordinamento H della Regione Sicilia e con il sostegno di altre organizzazioni di settore, ha deciso di scendere di nuovo perchè dopo il sit in del 14 maggio non c'è stata alcuna risposta concreta. In particolare non è stato istituito alcun tavolo interistituzionale fra il comune, la regione e il terzo settore. Non è stato convocato alcun ente del privato sciale che opera con la disabilità nè alcun familiare al fine di concretizzare la disponibilità espressa dall’assessorato alla Cittadinanza sociale del comune. I centri socio-educativi sono da tempo senza fondi. 

Palermo, i disabili tornano in piazza 2

"E' la decima manifestazione per chiedere un incontro al sindaco affinchè gli invisibili diventino visibili - dice la presidente della Rete dei centri socio-educativi Fiorella Acanfora. E noi continueremo con tenacia e determinazione a chiedere diritti e servizi. Finora non è stato fatto niente di concreto per rispondere al grido d’aiuto lanciato dai familiari e dalle persone con disabilità. Sono state solo dette parole ed elencati numeri. Purtroppo nè con le une né con gli altri si risolvono i gravi problemi della vita quotidiana delle persone disabili e dei familiari". 

"Al di là dei centri socio-educativi, fermi o auto-gestiti con grande fatica da parecchio tempo - aggiunge Acanfora - il problema fondamentale è l'attivazione seria e concreta di una nuova politica che riguarda le persone con disabilità. Per esempio a mia figlia che ormai non è più una ragazzina, lo scorso novembre è stato fatto un piano individualizzato, partecipando ad un bando, di cui non si sa ancora niente".

"Siamo nuovamente qua - aggiunge il presidente del Coordinamento H Salvatore Crispi, con una grave disabilità - per chiedere una maggiore attenzione  sulle politiche sociali e socio-sanitarie dei disabili. Le famiglie sono in forte disagio perchè non hanno per i disabili un progetto di vita che garantisca continuità di diritti e servizi. La prossima protesta significativa, se oggi non otterremo niente, ci porterà a spostarci nei prossimi giorni davanti al governo regionale di Palazzo d'Orleans". 

"Al di là delle dichiarazioni rese in una sede non istituzionale, i portatori di interessi legittimi - si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sostenitrici della manifestazione - continuano a non trovare adeguate risposte di servizi sul territorio. Grave e diffuso è,e continua da essere, il disagio che stanno vivendo migliaia di persone 'fragili' a rischio di esclusione sociale a Palermo e nella Sicilia". (set)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news