3 maggio 2023 ore: 15:00
Società

Palermo, percorsi di autonomia femminile in crescita

di Serena Termini
Crescono i tirocini di inserimento lavorativi e di inclusione sociale. Maria Grazia Patronaggio (centro antiviolenza Le Onde onlus): "Ci vogliono sempre più strumenti per le autonomia di vita delle donne"

PALERMO - Dal 2020 ad oggi l’associazione Le Onde onlus ha gestito 11 tirocini di inserimento lavorativo e 15 tirocini di inclusione sociale in stretta collaborazione con il Centro per l’impiego di Palermo e il servizio sociale territoriale del Comune di Palermo. Le attività a favore delle donne vittime di violenza sono state portate avanti con due progetti: EMM.A–EMpowerMent e Autonomia economica per donne vittime di violenza, finanziato dall'Assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro a valere dell'avviso n.19/2018 e Pleiadi finanziato dal Comune di Palermo a valere delle risorse PON Metro 2014-2020.

Sono state 16 le aziende ospitanti coinvolte. Tra queste, ci sono Beetrout srl e il Centro Diaconale valdese La Noce. Alla fine dei percorsi, su 26 tirocini, vi sono state 4 proposte di assunzione, 4 assunzioni con contratti a tempo determinato o indeterminato e una collaborazione professionale.

Sono state diverse le competenze professionali acquisite dalle tirocinanti e, fra queste: tecnica di accoglienza turistica, addetta amministrativa-segretariale, addetta al CAF, estetista, addetta alla vendita, tecnica della sicurezza delle reti, addetta alle pulizie, animatrice servizi all’infanzia, addetta alla produzione di pasticceria, animatrice socio-educativa, graphic designer.

"Le due tipologie di tirocini si differenziano nella loro applicazione - spiega Maria Grazia Patronaggio de Le Onde -. Nella gestione di ambedue vi è stata, però, una stretta collaborazione con il CPI di Palermo e, nel caso dei tirocini di inclusione sociale, anche con il servizio sociale territoriale che è stato coinvolto sin dalle prime fasi e con sui si sono condivisi i progetti formativi. Il percorso verso l’autonomia economica è uno dei tasselli più importanti di cui è composto il percorso di uscita dalla violenza. L’occupabilità delle donne in Sicilia registra una condizione tragica sia sul versante della qualità e della quantità di offerte. I nostri dati  del 2021 ci dicono che, tra le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza, solo il 33% può contare su un’occupazione regolare e il 7% lavora in nero. La maggior parte delle donne (35%) si definisce disoccupata ma potenzialmente interessata a rientrare nel mondo del lavoro, il 14% casalinga".

"Le donne devono essere messe in condizioni di riprendere in mano la loro vita in maniera completa. Il nostro modo di sostenere le donne nel difficile compito di trovare un lavoro, visti i dati sull’occupazione femminile che sono peggiorati sempre di più, è cambiato nel tempo - continua -. Per questo siamo passate dalla consultazione del 'Cerca lavoro' (nei primi anni duemila ancora cartaceo) all’utilizzo di un metodo di orientamento e inserimento lavorativo mirato al raggiungimento del nostro obiettivo. Con il tempo, abbiamo avviato un metodo che offrisse strumenti che tenessero conto della specificità e complessità del percorso. Oggi lo chiamiamo 'Dispositivo' di orientamento ed inserimento lavorativo che si articola in processi legati ad un lavoro di rete interno ed esterno. Tra gli strumenti ci sono anche i tirocini di inserimento /reinserimento lavorativo e adesso i tirocini di inclusione sociale. Alle istituzioni chiediamo di offrire maggiori strumenti di integrazione economica abbinati a quelli di inclusione attiva che si sono attivati".

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