9 ottobre 2012 ore: 16:17
Economia

Palermo, un tavolo d'emergenza per le famiglie senza casa

Dopo il suicidio di un componente di uno dei 3 mila nuclei senza un'abitazione, l'annuncio dell'assessore Ciulla: "Il gesto estremo avvenuto nei giorni scorsi è pesante e ci interpella da vicino"
PALERMO – A Palermo sono oltre tremila le famiglie che hanno problemi per la casa: oltre 10 mila cittadini tra cui almeno 4 mila bambini. Dopo la tragedia consumatasi tre giorni fa, il suicidio di un componente di una delle famiglie “senza casa”, l’assessore comunale Agnese Ciulla ha incontrato alcuni nuclei presso la locanda di Villa Archirafi. Si tratta delle famiglie che erano state sgomberate dalla polizia da Casa Gazzetta: un edificio che prima avevano occupato abusivamente e che dopo lo sgombero adesso si trova ancora in pieno stato di abbandono. Questa mattina davanti all’hotel Archirafi le famiglie insieme ad alcuni cittadini e sostenitori hanno organizzato anche un presidio e un’assemblea. L’utilizzo dei beni confiscati e il social housing potrebbero essere alcune soluzioni che il comune adotterà, insieme all’Iacp, per fronteggiare l’emergenza abitativa del capoluogo siciliano
 
“Sulla situazione grave delle famiglie senza una casa apriremo un tavolo d’emergenza - riferisce l’assessore Ciulla -. Il gesto estremo avvenuto nei giorni scorsi, è pesante e ci interpella da vicino nei confronti di un dramma aperto di chi non sa dove potere vivere con la propria famiglia. Questa mattina ho avuto un incontro personale con alcune famiglie che vivono questa drammatica situazione. Si tratta di tre famiglie e di una quarta - a cui adesso è stata assegnata una casa  nel quartiere di San Filippo Neri (Zen)-, che rischiano di andare sulla strada. Per il momento il nostro impegno sarà quello di sostenere tutti i bisogni primari, considerato che hanno diversi figli. Inoltre, già a partire da stasera, in giunta verrà anche esposto il loro dramma e discussa la possibilità di aprire un tavolo che affronti, in una prospettiva più ampia l’emergenza casa della città”.

“Invito la nuova amministrazione a valutare le soluzioni con cui potere dare risposte certe a queste famiglie – dice la consigliera Antonella Monastra -. E’ormai 12 anni che seguo con attenzione il tema e mi piacerebbe che la nuova amministrazione possa dare risposte forti e soprattutto diverse dal precedente governo. Aspetto quindi un segnale di cambiamento e di svolta rispetto al passato, in cui si lavorava solo a tamponare le emergenze spesso con scelte provvisorie, dispendiose e a volte anche inefficaci. L’emergenza casa è un tema che va analizzato in tutti i suoi aspetti e soprattutto adottando soluzioni a lungo termine”. (set)
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