Paolo Hendel visita Sollicciano: “In carcere s’infrange la legge ogni giorno”
FIRENZE - Il prossimo 18 agosto, una delegazione dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” si recherà in visita nel carcere di Sollicciano per verificare la situazione interna e i problemi da riportare fuori dalle mura del carcere affinché la città ne sia informata e possa contribuire a risolverli.
Nella delegazione ci sarà anche l’attore toscano Paolo Hendel, che ha spiegato le ragioni della sua presenza: “L’anno scorso a Sollicciano tre detenuti si sono tolti la vita. Oggi nel carcere ci sono circa 680 detenuti mentre la capienza regolamentare sarebbe di 494. Se vado in giro in macchina e mi porto dietro moglie, figlia, i miei due fratelli, la mamma anziana e la badante col marito e il cane, superando il limite massimo di 5 persone, prima o poi un vigile mi ferma e come minimo mi fa una bella multa. Nelle nostre carceri italiane il soprannumero è la norma seppure illegale. Ed è dura anche per chi ci lavora. Per gli operatori (rieducatori, volontari...) e per gli agenti di Polizia Penitenziaria. Il corpo di Polizia Penitenziaria a Sollicciano è sottodimensionato (485 agenti sui 696 previsti dal regolamento). E’ incredibile che proprio in carcere, giorno dopo giorno, si infranga sistematicamente la legge e che sia lo Stato a farlo!”
Faranno poi parte della delegazione: Rita Bernardini, della presidenza del Partito Radicale, l’avvocato Eriberto Rosso, della Camera Penale di Firenze, il consigliere comunale fiorentino Tommaso Grassi (gruppo “Firenze a Sinistra”), il cappellano di Sollicciano, Don Vincenzo Russo, Massimo Lensi, Grazia Galli, Maurizio Buzzegoli, Roberto Davide Papini, Maurizio Morganti dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”, Alessandro Bavasso Mellini dell'Associazione "Firenze Radicale-per gli Stati Uniti d'Europa".