Papa Francesco a Trump: sui 'dreamers' ci ripensi

Roma - "Se il presidente Trump e' un 'pro-vita' come dichiara di essere, allora e' in grado di capire che la famiglia e' la culla della vita e la sua unita' deve essere protetta". Anche il Pontefice interviene cosi' nel dibattito sulla cancellazione del Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals) misura con cui Barack Obama nel 2012 ha consentito ai figli di immigrati irregolari di studiare e lavorare negli States, e annullato dall'Amministrazione Trump la settimana scorsa.

"Credo che tale legge non provenga dal Congresso- ha ammesso Bergoglio, parlando coi giornalisti con cui sta condividendo il viaggio di ritorno dalla Colombia a Roma, dove ha trascorso alcuni giorni in visita pastorale- Se e' cosi', mi auguro che ci ripensi".

Gia' in passato Papa Francesco ha usato toni fermi col presidente americano, dicendo senza giri di parole che chi antepone i muri all'accoglienza dei migranti "non e' un vero cristiano".

Ora il futuro dei cosiddetti 'dreamers', i quasi 800mila giovani a cui e' stato promesso di poter realizzare 'il sogno americano', appare incerto. Entro marzo il Congresso dovra' decidere se procedere con i decreti di espulsione, oppure elaborare un'alternativa che permetta loro di proseguire il proprio percorso lavorativo, di studio e di vita nel Paese. (DIRE)