Papa visita l’istituto per ciechi e ipovedenti S. Alessio. “Una grande sorpresa”
ROMA - “E’ stata una grande sorpresa e una corsa all’abbraccio del Papa. Francesco è rimasto qui un’ora e mezza e non ha fatto alcun discorso. Ha salutato e abbracciato tutti dando messaggi diversificati ai bambini e agli anziani”. Così il presidente del Centro Regionale Sant'Alessio - Margherita di Savoia per i ciechi, Amedeo Piva, in un’intervista rilasciata a Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la visita a sorpresa di Papa Francesco nel pomeriggio di venerdì 31 marzo. “Noi dirigenti – ha rivelato Piva - lo sapevamo da un giorno e mezzo. E in questo tempo abbiamo dovuto comunicare della visita del Papa ai nostri ospiti ma anche alle famiglie e ai ragazzi”.
Nella residenza sono ospitate 35 persone che svolgono la riabilitazione, ha spiegato Piva, ma per il Sant’Alessio ogni giorno passano anche oltre 80 giovani e bambini con difficoltà gravi alla vista. “Il Papa oggi li ha incontrati a sorpresa - ha raccontato Piva -. Erano stati convocati per una riunione con il direttore, sono venuti con grande attesa e hanno ricevuto una bella sorpresa. Alcuni bimbi sono rimasti talmente sorpresi dalla corona del Rosario regalata dal Papa che gli hanno chiesto: ‘Possiamo usarlo come collana? Altri adulti ciechi hanno invece chiesto al Papa un sostegno per recuperare la serenità”. Il Sant’Alessio, ha aggiunto Piva, “è un centro per ciechi nato 149 anni e fondato da Pio IX. Un tempo era una scuola per ragazzi ciechi dove si imparava anche il mestiere. Oggi con l’abolizione delle scuole speciali, si è trasformato in un centro di riabilitazione per minori e adulti”.