Parcheggi per disabili, associazioni in piazza a Cosenza contro gli abusi
Via Simonetta
ROMA – Occupare un parcheggio riservato alle persone con disabilità è un abuso e la violazione di un diritto. Sembrerebbe un assunto ovvio, ma i fatti dimostrano che tanto ovvio non è. Gli abusi proliferano, le normative non sono rispettate e con leggerezza ci si appropria di quello che non è un privilegio ma un diritto altrui. Per questo Anglat Cosenza (Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporti) e Aism Cosenza (Associazione italiana sclerosi multipla) hanno organizzato la settimana dedicata al diritto alla mobilità delle persone con disabilità fino al 13 luglio, monitorano la situazione documentando anche fotograficamente un livello di civiltà assai basso (che dire dei posti riservati al parcheggio per disabili coperti di immondizia?) e raccolgono firme “per la petizione popolare diretta ad ottenere dall’amministrazione comunale di Cosenza – spiegano i promotori - l’attenzione sulla spinosa situazione dei parcheggi invalidi in città”.
“E’ l’occasione per sensibilizzare i cittadini su un argomento odioso che viola il diritto delle persone con disabilità a poter parcheggiare negli spazi delimitati senza avere a che fare con il diffuso abusivismo e malcostume da parte di chi non ha alcun diritto ad occupare il parcheggio”: così il presidente Aism Anna Flaminia Veltri che sottolinea che “i parcheggi in città sono insufficienti, non rispettano la normativa relativa alle misure di legge previste dal D.M. 236/1986 e dal D.P.R. 503/1996, sono quasi sempre occupati da chi non è ha diritto e dislocati in zone poco strategiche”. “Vogliamo anche sensibilizzare le autorità in merito ai controlli, gli abusi e le relative azioni da compiere per porre fine a questa “non cultura”, e ciò può avvenire solo se chi è preposto interviene per far rispettare la legge”, afferma Maurizio Simone presidente Anglat Cosenza.
I volontari delle due organizzazioni allestiranno un punto con materiale informativo sulla mobilità e sul Cude, il Contrassegno unificato disabili europeo, i moduli di raccolta delle firme e pannelli espositivi con fotografie degli abusi riscontrati in città. “Anglat e Aism partecipano attivamente all’affermazione di principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”, i cui cardini sono ribaditi dai due presidenti: autonomia individuale, libertà di scelta, indipendenza, non discriminazione. (ep)