Parlamento Eu chiede inchiesta su Triton: "Non potrà replicare Mare nostrum”
Porto di Palermo, l'arrivo dei migranti. Foto: Caritas Palermo
ROMA – A poche ore dal lancio dell’operazione Triton, il presidente della Commissione Libe (Libertà civili, giustizia e affari interni) del Parlamento europeo, Claude Moraes, annuncia che solleciterà un’indagine sulle politiche e le risorse messe in campo dagli Stati membri nel Mediterraneo. La Commissione presieduta da Moraes, spiega la nota, è quella competente per il monitoraggio di Frontex e le altre agenzie a cui è affidata la gestione delle frontiere nel Mediterraneo. Secondo Moraes, “Triton non sarà in grado di replicare il buon lavoro fatto con Mare Nostrum, grazie a cui sono state salvate fino a 150 mila persone – ha affermato -. Triton avrà un terzo delle risorse di Mare Nostrum e le operazioni avverranno solo fino a 30 miglia al largo della costa italiana meridionale”.
Per Moraes, i trafficanti di esseri umani non risentiranno dello stop alle operazioni di Mare Nostrum, mentre i rischi per i migranti resteranno alti. Secondo alcuni studi, spiega una nota del Parlamento europeo, negli ultimi 26 anni sono morte circa 22 mila vite nel Mediterraneo. “La gente accetta il rischio di un viaggio pericoloso perché spera di sopravvivere alla traversata e perché non ha scelta”. Secondo Moraes, l’Europa ha il “dovere morale di salvare le vite in pericolo in mare. Si tratta di osservare le norme base del diritto marittimo”. (ga)