17 ottobre 2017 ore: 17:52
Non profit

Parte dalla Basilicata il tour congressuale di Legacoopsociali

Qual e' la funzione delle cooperative sociali in Italia e in Basilicata rispetto alla riforma del Terzo settore approvata dal governo? A porsi l'interrogativo Legacoopsociali della Basilicata che oggi ha discusso di una riforma ...

Qual e' la funzione delle cooperative sociali in Italia e in Basilicata rispetto alla riforma del Terzo settore approvata dal governo? A porsi l'interrogativo Legacoopsociali della Basilicata che oggi ha discusso di una riforma che non e' ancora completa, visto che si attendono i 39 decreti attuativi. L'assemblea regionale, che si e' svolta a Potenza nella sala convegni nel palazzo del Consiglio regionale a Potenza, e' la prima tappa congressuale che portera' a meta' novembre alla celebrazione del congresso nazionale. A livello locale, il primo dato emerso e' che il terzo settore in Basilicata da' lavoro a circa tre mila persone con un fatturato di 60 milioni di euro.

"Il coraggio della cooperazione sociale nel nuovo welfare", e' lo slogan utilizzato. Oltre alla presidente vicaria nazionale Eleonora Vanni, presente in sala, tra gli altri l'assessore regionale alla Sanita', Flavia Franconi, il consigliere regionale Luigi Bradascio, il presidente regionale di Legacoop e dell'Alleanza delle cooperative italiane Paolo Laguardia e il rappresentante Cecop - Cicopa, Angelo Chiorazzo. "Le cooperative sociali - ha detto in apertura dei lavori Caterina Salvia, responsabile Legacoopsociali Basilicata - sono coraggiose perche' hanno reso un buon servizio all'economia, all'occupazione e al lavoro e soprattutto hanno migliorato le condizione di vita dei territori supportando quello che il sistema non riesce a garantire, in un contesto in profonda evoluzione".

Il consigliere regionale Bradascio nel suo intervento ha sottolineato le difficolta' del Piano sanitario e dei bisogni delle persone "che negli ultimi 10 anni sono profondamente cambiati anche per effetto della crisi della politica". Critica nei confronti della Riforma, Giuliana Scarano, segretario regionale Welfare e Sanita' Cgil Basilicata. "Non e' stata accompagnata - ha detto - da un disegno complessivo della programmazione al welfare e le organizzazioni sindacali temono si possa dar vita ad una deriva commerciale". Tra gli intervenuti alla tavola rotonda Giuseppe Salluce, presidente cooperativa sociale Progetto Popolare, Giuseppe Bruno, coordinatore Aci Sociale e presidente di Confcooperative Basilicata, Michele Cataldi, presidente di Sanita' Futura. In un contesto complicato come quello lucano Laguardia ha per parte suo esaltato il ruolo delle cooperative sociali. "Rappresentare una platea di tre mila lavoratori in Basilicata, significa - ha a proposito sottolineato Franconi - posizionarsi alle spalle della Fiat ma in quanto a capillarita' sul territorio non siete secondi a nessuno". (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news