Pasti e percorsi di reinserimento sociale, per combattere la povertà
BOLOGNA – Mille pasti e 20 percorsi di reinserimento sociale. È l’impegno per il 2016 di Datalogic, multinazionale bolognese, leader mondiale nella produzione dei codici a barre, che da 6 anni sostiene le attività di Antoniano onlus. “Arginare la povertà con gesti concreti ha un altissimo valore per Datalogic – ha sottolineato Romano Volta – La nostra azienda è da sempre parte integrante del territorio bolognese ed è con queste piccole iniziative che vogliamo dimostrare il nostro sostegno a un territorio che ci ha dato e continua a dare tanto. Ci auguriamo – continua – che questo nostro contributo possa essere la spinta per altre realtà a partecipare attivamente a progetti di solidarietà e beneficenza che fondazioni come Antoniano mettono in campo a favore di persone in difficoltà”.
Per Antoniano il pasto rappresenta qualcosa in più di un semplice pasto, è l’inizio di una relazione più profonda, finalizzata alla creazione di percorsi di autonomia per gli ospiti. È in questa prospettiva che si inserisce la collaborazione con Datalogic. “Si tratta di progetti mirati che sostengono chi è in povertà per ricostruire un sistema di relazioni ed emanciparsi dalla condizione di disagio – ha detto frate Giampaolo Cavali, neodirettore di Antoniano – In questo la formazione è fondamentale, come tutto il percorso di preparazione che Antoniano realizza con gli ospiti, offrendo loro gli strumenti per mantenere alto il livello di autonomia raggiunto nel lungo periodo”.
Ogni giorno la mensa “Padre Ernesto” di Antoniano serve 130 pasti, nell’arco dell’anno il Centro di ascolto prende in carico circa 600 persone mentre i tirocini in azienda attivati quest’anno sono stati una ventina.