Pensioni, associazione magistrati: scelta governo è incostituzionale
Roma - "La scelta del governo di prorogare con decretazione d'urgenza, per un altro anno, il trattenimento in servizio solo di alcuni dei magistrati che sarebbero andati in pensione il prossimo dicembre, appare inaccettabile sotto diversi aspetti". Lo dice la giunta esecutiva centrale dell'Anm, che spiega: "Oltre a dimostrare una scarsa lungimiranza nella politica giudiziaria, produce chiare situazioni di disparita' di trattamento, e' viziata da profili di illegittimita' costituzionale, che saranno certamente fatti valere da chi non beneficera' della norma, e crea, per la prima volta nella storia repubblicana, la distinzione, peraltro decisa dall'esecutivo, tra magistrati di serie A e magistrati di serie B. Si tratta di un provvedimento che, come tutti gli atti legislativi destinati a pochi, pone in essere un grave vulnus costituzionale". Pertanto "l'Associazione nazionale magistrati auspica un immediato ripensamento nell'interesse dell'intera magistratura, disorientata e quantomeno sdegnata da questa politica dei 'due pesi e due misure', e di tutti i cittadini, i quali con difficolta' comprenderanno le ragioni di questa scelta". (DIRE)