Per cucire tovaglie e grembiuli l'Ikea si rivolge alle sarte detenute
BOLOGNA – Per modificare orli, merletti, grembiuli e tovaglie dell’Ikea di Casalecchio di Reno rivolgersi alla sartoria del carcere della Dozza a Bologna “Gomito a Gomito”. A personalizzare l’acquisto dei clienti che lo richiedono, penseranno le detenute che da 4 anni lavorano nel laboratorio sartoriale realizzato dell’Amministrazione penitenziaria e dalla cooperativa Siamo qua. Una collaborazione, quella con il punto vendita della multinazionale svedese, iniziata già un anno fa quando furono donate stoffe e altri materiali al laboratorio. “Da quei materiali le ragazze hanno realizzato borse, sciarpe e altri oggetti – racconta Enrica Morandini della cooperativa Siamo Qua – che quest’estate sono stati poi venduti all’interno del negozio e da cui abbiamo ricavato quasi 5 mila euro”. Da questo primo incontro è nata poi l’idea di dare continuità all’iniziativa, attraverso la stipula di un contratto in cui l’Ikea dà in appalto al laboratorio “Gomito a Gomito” il lavoro personalizzazione per i clienti che lo richiedono. “Tutte le volte che qualcuno volesse personalizzare gli oggetti che acquista – continua Morandini della cooperativa Siamo Qua – questo lavoro verrà svolto dalle nostre sarte”. Il ricavato del lavoro rimarrà alla sartoria per pagare stipendi e comprare le attrezzature che servono.
A lavorare all’interno del laboratorio per 4 ore al giorno sono 3 ragazze a cui presto si aggiungeranno altre 2 detenute come tirocinanti. Il progetto Gomito a Gomito, che prende il nome dalla via dove si trova il carcere e dal poco spazio che le detenute avevano per lavorare, è nato nel dicembre del 2010 con lo scopo di avviare un percorso di formazione e lavoro che aiutasse le ragazze coinvolte anche una volta uscite dal carcere. “Un lavoro che dobbiamo fare adesso è quello di ampliare gli spazi a disposizione – dice Claudia Clementi, direttrice del carcere Dozza – in modo da consentire alle ragazze di poter lavorare meglio e non più gomito a gomito”. (dino collazzo)