Per i giornalisti arriva la “Carta di Idomeni”: termini corretti e informazione di qualità
ROMA - Un codice deontologico antirazzista, volto a promuovere l’informazione di qualità e il ruolo sociale dei giornalisti. Si chiama “La Carta di Idomeni”, l’iniziativa promossa dall’Unione dei giornalisti di Macedonia e Tracia ( Journalists’ Union of Macedonia and Thrace Daily Newspapers – Esimete), accolta con favore anche dalla Federazione europea dei giornalisti (Efj) e supportata da Carta di Roma.
Il codice, il cui nome è dedicato al campo informale nato tra Grecia e Macedonia (e nel quale sono bloccati circa 12mila profughi) intende contrastare anche forme di intolleranza e xenofobia legate ai temi dell’immigrazione. E prevede una tutela particolare nella trattazione dei minori. In tutto si compone di 11 articoli, in cui si ricorda ai giornalisti di chiedere sempre il consenso e di preservare l’anonimato quando si intervistano o si fotografano rifugiati, migranti e vittime di tratta; di usare sempre termini appropriati, di non stigmatizzare situazioni o gruppi sociali. Il testo si chiude con indicazioni pratiche per la realizzazione del lavoro sul campo.