Persone con disturbi psichici, solo lo 0,6 per cento è assunto in azienda
ROMA - In Italia nel 2013 solo lo 0,6 per cento delle aziende ha assunto personale con problemi psichiatrici. E’ il dato che emerge dall’indagine nazionale presentata a Roma dall’Isfol durante il convegno Inail sull’inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico. La ricerca ha coinvolto 900 imprese italiane. “Nel 2011 la percentuale di assunzione era del due per cento. Dopo due anni c’è stata una diminuzione del 72 per cento”, spiega Amedeo Spagnolo dell’Isfol. L’obiettivo del rapporto è quello di far emergere gli ostacoli ma anche i fattori positivi che facilitano l’entrata nel mondo del lavoro dei disabili mentali.
Il 65 per cento dei datori di lavoro ha assunto per obbligo di legge, mentre il 14 per cento per solidarietà. “Abbiamo chiesto alle aziende che non hanno tra i loro dipendenti persone disabili cosa gli farebbe cambiare idea: il 34 per cento ha risposto che le competenze della singola persona sono il motivo che li porterebbe a dare loro una opportunità; il 21 per cento ha affermato che vorrebbe degli sgravi fiscali e il 15 per cento desidera un supporto dei servizi pubblici. Questo dimostra che la legge 68 del 1999 che definisce le norme per il diritto al lavoro dei disabili non è attuata adeguatamente in Italia. Il tre cento delle aziende, invece, afferma che non assumerebbe mai un paziente psichiatrico: questo è un dato preoccupante”.
Nel 78 per cento dei casi non ci sono stati problemi di inserimento: “I colleghi - afferma Spagnolo - hanno accolto bene i lavoratori con disturbi psichici e nel 10 per cento dei casi la loro presenza ha aumentato la solidarietà tra i dipendenti”. Questo è il motivo per cui l’80 per cento delle aziende dopo aver sperimentato la loro assunzione tende ad offrire un lavoro anche ad altri disabili. Un aiuto importante è svolto anche dal tutor aziendale che nel 65 per cento dei casi sostiene e guida i nuovi assunti. La ricerca dell’Isfol ha registrato una significativa riduzione anche dei lavoratori con disabilità fisica: nel 2012 il 6 per cento delle imprese private italiane ne aveva assunto uno, nel 2013 la percentuale è scesa al tre per cento, con una diminuzione del 51 per cento.