Pescatori e ricercatori insieme, per un mare pulito
In linea anche con gli obiettivi della legge “SalvaMare”, il progetto - avviato dal dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali e dal dipartimento di Agraria, finanziato dal fondo PO FEAMP 2014-2020 - punta a sviluppare sul territorio un approccio partecipativo tra pescatori, enti di ricerca, amministrazioni pubbliche, cittadini, che saranno supportati da strumenti digitali ad hoc e coinvolti in un’attività di monitoraggio, indispensabile per trovare soluzioni sostenibili al problema dei rifiuti marini.Tra le azioni del progetto è prevista anche la costruzione di una specifica app per la segnalazione dei rifiuti a mare, disegnata in funzione dell’Isola dell’Asinara: si chiamerà “Sea waste finder” e la sperimentazione condotta da un team di ricercatori e pescatori partirà in occasione della Giornata del Mare, l’11 aprile. Le informazioni raccolte confluiranno in una banca dati.
“Il Mediterraneo è uno dei mari più contaminati dalla presenza di rifiuti plastici per cui è indispensabile collaborare tutti al fine di adottare modelli di consumo sostenibile, investire nell’innovazione e individuare pratiche efficaci di gestione del marine litter”, afferma Donatella Carboni, Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari, coordinatrice del progetto. I team di ricerca coinvolti lavoreranno su molteplici fronti: dall’esecuzione di analisi chimiche, con focus sulle plastiche, per individuare sostanze pericolose, su campioni di marine litter raccolti a mare e a terra, fino alla creazione di un protocollo di monitoraggio e smaltimento e dei rifiuti marini, con particolare attenzione ai processi di economia circolare e a criteri di analisi costi-benefici.
Accrescere la consapevolezza ambientale dei pescatori e dei cittadini residenti è un altro importante obiettivo del progetto di Sea Waste Research: saranno realizzati tavoli di consultazione per presentare e discutere i risultati intermedi e finali e un congresso conclusivo. La collaborazione tra pescatori, studenti e cittadini è preziosa nella lotta al marine litter e per preservare i delicati sistemi ambientali marini, come l’Isola dell’Asinara, non bisogna mai abbassare la guardia.
Per approfondire gli obiettivi specifici, le attività e le fasi della ricerca, i risultati attesi si rimanda al sito dedicato.