Piano strategico Fondazione di Messina. Zambuto (Intesa San Paolo): "Gettate le basi per nuove prospettive e nuove alleanze"
MESSINA - "Con la Fondazione siamo in linea con quella è la nostra visione che punta alla crescita inclusiva e sostenibile in un Paese in cui le diseguaglianze sociali sono in continua crescita". Lo ha detto Elisa Zambito, la responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa San Paolo, intervenuta alla presentazione del nuovo piano strategico della Fondazione di Messina.
"Dobbiamo avere questa capacità di creare - continua - iniziative che diano risposte continuative nel tempo. Il merito della Fondazione è quello di avere promosso relazioni, reti e governace, come insieme di unità significative interdipendenti, che contribuiscono allo sviluppo del territorio con cura, impegno e dedizione. L'approccio alla crescita e allo sviluppo sostenibile non può che essere necessariamente relazionale perché coinvolge e si diffonde in tutta la comunità di riferimento. In questo modo l'obiettivo da raggiungere non è il singolo scambio ma la soddisfazione di lungo periodo. Dal volume del Piano strategico emerge l'importanza del dialogo con le parti sociali (terzo settore, istituzioni, aziende) finalizzate a dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni sociali."
"Ricordiamo con la Fondazione, l'intervento sostenuto dalla nostra Banca a Roccavaldina, dove l’ex polo artigianale si sta trasformando, grazie ad una serie di azioni proficue della Fondazione e della cooperativa sociale Ecos-Med, in un hub produttivo che promuove i principi dell’economia sociale e circolare e l’approccio olivettiano".
Ad intervenire, inoltre, oltre a Francesco Profumo e dopo il saluto dell'assessore sono stati Francesco Oliveri (ordinario di Fisica Matematica dell’Università degli Studi di Messina), Daniel Sorrosal (segretario generale di FEBEA, Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative), Giuseppe Sottile (responsabile Area Sud di Banca Popolare Etica) Giuseppe Giordano ( direttore del Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina) e Mario Mega (presidente dell’Autorità Portuale di Sistema dello Stretto).