23 agosto 2022 ore: 12:50
Disabilità

Pillole di Lis al centro estivo, per conoscere (e comprendere) la sordità

Il Gruppo ComunicAzione è stato ospitato all’incontro tra l’interprete Lis Giovanna Vessia e i bambini del Grest parrocchiale di Pescincanna: botta e risposta tra bambini che sentono e bambini che non sentono

ROMA – Provare per credere, ma soprattutto chiedere per capire: per questo i bambini e le bambine del Grest parrocchiale di Pescincanna hanno incontrato alcune ragazze sorde, provenienti dagli ambiti territoriali di Azzano Decimo e Pordenone e che fanno parte del Gruppo ComunicAzione, nato da un progetto della Cooperativa sociale Itaca e promosso dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito territoriale Sile e Meduna. Il Gres ha ospitato, nei giorni scorsi, un incontro dimostrativo e di sensibilizzazione sulla Lis, organizzato dall’Ente Nazionale Sordi, cui ha partecipato l’interprete Lis Giovanna Vessia.

Quale tipo di sveglia usate per svegliarvi la mattina? Come riuscite a seguire una lezione a scuola? Sono alcune delle domande poste dai bambini e dalle bambine alle ragazze sorde: insieme, hanno assistito all’interpretazione simultanea in Lis di un estratto del film Disney “Luca”, per poi partecipare attivamente rispondendo alle domande dei bambini presenti. Sia gli organizzatori sia le partecipanti sono rimasti molto colpiti dalle numerose e interessanti domande poste dai bimbi, i quali, in più casi, hanno lasciato piacevolmente stupita anche l’interprete Giovanna Vessia.

I bambini hanno dato voce alle proprie curiosità, chiedendosi come una persona sorda possa pensare, se a parole o a immagini e come siano i suoi sogni e i suoi ricordi.

Negli ultimi mesi i contatti tra il Gruppo ComunicAzione e l’Ens si sono fatti più solidi, grazie all’appoggio che quest’ultimo ha dato affinché il gruppo potesse allargarsi e contattare altri ragazze e ragazzi sordi di diversi ambiti territoriali, con l’obiettivo di creare una rete di conoscenze tra pari, utile per la crescita e la consapevolezza delle ragazze partecipanti al progetto.

Il Gruppo è composto sia da ragazze sorde segnanti, cioè facenti parte della comunità sorda che predilige l’uso della Lingua dei segni alla produzione orale, sia da ragazze con impianto cocleare le quali, invece, hanno seguito un percorso di riabilitazione prettamente oralista e che non conoscono la Lingua dei segni. La presenza di partecipanti provenienti da diverse tradizioni ed esperienze ci permette di cercare un approccio aperto rispetto al tema della sordità, in un’ottica di comunicazione totale.

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