16 febbraio 2016 ore: 13:41
Disabilità

Polizia locale sosta nel parcheggio per disabili: lo sdegno corre sulla rete

E’ accaduto a Strongoli, in provincia di Catanzaro, presso un centro commerciale. Al cittadino che gli fa notare l’abuso, il vigile alla guida risponde con arroganza: “Vai a fare due passi”. A bordo anche il sindaco, che si scusa: “Non ci eravamo accorti che fosse uno spazio per disabili”
Vigili su parcheggio disabili - targa coperta

- ROMA - E’ una grande mobilitazione dal basso tramite i social quella che sta correndo in rete queste ore: nel mirino c’è una volante della Polizia locale parcheggiata in uno stallo riservato ai disabili, presso il centro commerciale “Le fontane” di Strongoli, in provincia di Catanzaro. Sono state diffuse le foto, ma soprattutto il VIDEO, girato con un cellulare e lanciato in rete, che in pochi giorni ha totalizzato milioni di visualizzazioni e quasi 100 mila condivisioni: un documento grave e un’accusa pesante per quei vigili fuori servizio, che anziché scusarsi per l’abuso e l’infrazione, rispondono malamente e quasi minacciano chi li avvicina, facendo notare che quel parcheggio è riservato a chi ha una disabilità. A diffondere il video è il gruppo “Fotografa l’impostore”, a rilanciarlo e farlo diventare virale è Iacopo Melio, giornalista con disabilità e voce sempre più nota di chi condivide con lui questa condizione, “megafono di certi diritti”; come si definisce lui. “Dove è il problema? Vai a fare due passi, va'...”, risponde minaccioso il vigile in borghese, rivolto al suo interlocutore. 

Vigili su parcheggio disabili - targa coperta

E questa brutta immagine, insieme alla denuncia del gruppo, arriva anche all’attenzione del sindaco Michele Laurenzano che – colpo di scena – era a bordo dell’auto. E così si scusa su Facebook: “Oggi di ritorno dalla Regione, circa le 14.40, ci siamo fermati per prendere, a nostre spese, qualcosa da mangiare. Purtroppo non ci siamo accorti che il vigile aveva parcheggiato sullo spazio per disabili perché pioveva. Ha sbagliato ed ha sbagliato anche per la reazione avuta. Chiedo due volte scusa al posto suo per l’atto scorretto commesso, si cui l’amministrazione comunale gli chiederà conto”.

Ma le scuse non placano affatto l’indignazione ormai diffusa: il gruppo “Fotografa l’impostore” leva gli scudi e scrive una lettera al sindaco, firmata dai responsabili del gruppo ma anche dal presidente della Fish, Vincenzo Falabella, da Carlo Giacobini, direttore di Handylex, dallo stesso Iacopo Melio e dai rappresentanti di alcune associazioni. “Rileggendo le Sue osservazioni in merito a quanto accaduto in data 12/02/2016 presso il Centro Commerciale Le fontane – scrivono - non possiamo nascondere l’amarezza ed un pizzico di delusione per quanto asserito atteso che le motivazioni riportate oltre ad essere disomogenee, contraddittorie, sono palesemente illegittime sia nei presupposti fattuali che in quelli giuridici. Quanto accaduto è aggravato dal fatto che si sono resi protagonisti rappresentanti delle istituzioni, tutori dell’ordine il cui mandato è quello di tutelare i diritti dei cittadini e non certo di farne scempio, come invece è avvenuto. Sorvoliamo poi sull’intollerabile atteggiamento che un membro della sua Polizia locale ha assunto nei confronti di quel cittadino che ha fatto notare l’abuso perpetrato!”. E dopo aver sottolineato il linguaggio “becero” del vigile immortalato nel video, i mittenti formulano una chiara richiesta: che “individuati i responsabili di questo inaccettabile gesto, siano presi tutti i provvedimenti necessari ed opportuni, al fine di disincentivare  con la massima energia e risolutezza il ripetersi di simili indegne violazioni”. Intanto, “le tante perone con disabilità attendono formali scuse pubbliche per quanto accaduto”. (cl) 

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