Potatori e magazzinieri: richiedenti asilo frequentano corsi (e alcuni già lavorano)
MODENA – Una ventina di richiedenti asilo coinvolti in progetti Sprar hanno partecipato ai corsi di formazione promossi dal Comune di Modena: in 7 hanno già trovato lavoro. Dieci hanno seguito un corso di formazione per potatore fruttiviticolo con lezioni su aspetti agronomici, sicurezza dei luoghi di lavoro, esercitazioni in aziende agricole, altri dieci hanno frequentato un corso di formazione per magazziniere--arrellista con lezioni, dimostrazioni, esercitazioni pratiche e visite finali ai magazzini di due aziende. Al termine hanno affrontato i test finali, conseguito l'attestato di formazione generale e quello per alimentarista Haccp, riconosciuto nel comparto agro-alimentare. Tre studenti, Issaka, Aboubacarr e Harun hanno anche conseguito l'abilitazione all'utilizzo dei carrelli elevatori semoventi con conducente.
Da settembre partiranno i nuovi corsi di formazione rivolti a beneficiari del progetto Sprar. Gli ambiti? Agricoltura, orticoltura e frutticoltura, ristorazione e cucina, saldatura e meccanica, magazziniere e carrellista. L'iniziativa è finanziata tramite il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per la prosecuzione del progetto Sprar per il triennio 2017/2019. A Modena lo Sprar (attivo attraverso la rete degli enti locali) ha 65 posti, le persone vi rimangono per un periodo che va dai 6 agli 8 mesi. Oltre a servizi di orientamento, informazione e formazione, il progetto prevede un accompagnamento verso l'autonomia attraverso apprendimento della lingua italiana e corsi di formazione che vengono selezionati dal Comune attraverso un'indagine esplorativa di mercato (corsi con taglio pratico e operativo, durata di 80 ore, per 10-20 persone, in settori che rispondono alle attuali prospettive di inserimento lavorativo).