5 novembre 2014 ore: 11:31
Economia

Povertà, a Bari reddito minimo per 400 in cambio di prestazioni lavorative

Il comune lancia i cantieri di Cittadinanza: tre bandi per impiegare i cittadini adulti in difficoltà in lavori di pubblica utilità. L’impiego potrà avvenire anche in imprese e a associazioni. Tra le attività, manutenzione di giardini, orti e spiagge, distribuzione volantini, accompagnamento disabili, sostegno anziani
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BARI – Un programma complesso che prevede coinvolti in prima fila il Comune di Bari che ne è promotore e tanti altri enti. È il piano comunale dei “Cantieri della cittadinanza attiva”, tre differenti misure che permetteranno di avere un reddito minimo in cambio di prestazioni lavorative. In questo modo sarà stimolato l’impiego, seppur temporaneo, di cittadini in difficoltà e le imprese e il Comune potranno garantire servizi di pubblica utilità. Il programma di interventi ammonta a 1.280.000 euro e sarà rivolto ad almeno 400 cittadini baresi. “In ognuna delle misure che abbiamo pensato - commenta l'assessore Francesca Bottalico, titolare dell’assessorato al Welfare - c’è un’attenzione alle pari opportunità che si traduce nel rispetto del criterio del 50% di donne tra i soggetti da selezionare. Insieme alle strutture comunali ogni giorno vediamo allungarsi l’elenco delle persone che si rivolgono alle istituzioni per un ricevere un sostegno. Molte di queste persone hanno perso il lavoro e spesso la crisi economica rischia di trasformarsi inevitabilmente in crisi sociale e rischio devianza soprattutto per le famiglie con presenza di minori”. Dal pacchetto delle misure sono esclusi i giovani sotto i 30 anni perché possono già contare sull’iniziativa europea Garanzia giovani. Il primo avviso per la prima manifestazione di interesse per le aziende, le associazioni e le cooperative è stato pubblicato sul sito web del Comune di Bari lunedì 3 novembre.

Il progetto prevede tre linee di intervento: i “Cantieri di cittadinanza attiva - Comunità al Lavoro” per 250 persone in età compresa tra i 30 e i 55 anni; i “Cantieri di cittadinanza attiva – Over” per 88 persone con età superiore ai 55 anni, di cui il 50% donne; infine i “Cantieri di cittadinanza attiva - Cantieri di pubblica utilità” per 62 persone di cui metà donne. Il bando appena pubblicato riguarda la prima linea di intervento, Comunità al Lavoro. Lo svolgimento è in due fasi: la prima è la costituzione di un elenco di soggetti che intendono attivare tirocini formativi della durata di sei mesi, la seconda fase, non ancora attuativa, vedrà la pubblicazione di un bando per l'individuazione delle persone che saranno impiegate nei cantieri. Sostanzialmente nel primo step, tramite l’avviso pubblico, si istituirà un elenco di imprese che "manifesteranno interesse" e saranno quindi disposte ad ospitare dei tirocinanti, le cui spese saranno coperte dal Comune di Bari. La procedura ad evidenza pubblica è destinata a soggetti ospitanti (comprese associazioni riconosciute e non, enti ecclesiastici, associazioni di promozione sociale, cooperative, fondazioni, onlus) che, da un minimo di 6 mesi, abbiano sede legale e una unità produttiva ubicata entro un raggio di 20 km da Bari. Tanti i lavori previsti: dalla pulizia dei giardini, orti urbani, manutenzione spiagge, alla gestione museale, portierato, pulizie, distribuzione volantini, vigilanza , all’accompagnamento disabili, sostegno anziani, vigilanza minori, etc. Successivamente, formato l'elenco delle imprese e degli organismi ospitanti, il comune di Bari, tramite apposito avviso pubblico, selezionerà i cittadini da assegnare alle imprese. (spa)

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