Povertà, alla mensa pasti caldi (e dieta mirata) per chi ha problemi di salute
L'interno della Mensa storica di via Concordia, dove vengono distribuiti 2400 pasti al giorno
L'interno della Mensa storica di via Concordia, dove vengono distribuiti 2400 pasti al giorno |
- MILANO - Nelle mense per i poveri si cerca ormai di garantire un pasto sano ed equilibrato. Non basta riempire la pancia. Ma nella nuova struttura che aprirà i battenti accanto al Convento dei Cappuccini di piazzale Velasquez, i frati hanno deciso di offrire un servizio ancora più mirato: la cucina sarà organizzata per garantire un pasto caldo ai poveri che hanno anche particolari problemi di salute. Nello stesso convento, infatti, sono già attivi da anni altri servizi dell'Opera san Francesco per i poveri, come la farmacia e l'ambulatorio: nel 2016 i medici volontari hanno effettuato 33.985 visite (di base, ma soprattuto specialistiche e odontoiatriche) e sono stati distribuiti 52.247 confezioni di farmaci. E quindi chi, oltre alla visita medica, ha bisogno anche di un pasto, verrà indirizzato alla vicina mensa che terrà conto della eventuale patologia (diabete, gastriti, problemi di fegato ecc) di chi si presenta. L'inaugurazione è prevista per mercoledì 11 ottobre, alla ore 11, al Centro Francescano Culturale Artistico Rosetum di via Pisanello 1 (sempre nel complesso del convento). Saranno presenti Fra Mauro Jöhri, Ministro generale dei Frati Minori Cappuccini, Beppe Sala, Sindaco di Milano, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, Marco Bestetti, presidente del Municipio 7 di Milano; Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera; Ernesto Pellegrini, Presidente della Fondazione Ernesto Pellegrini ONLUS e padre Maurizio Annoni, presidente di Opera San Francesco, che condurrà gli ospiti a visitare la mensa.
La nuova mensa di Piazzale Velasquez |
"Ora, dopo mesi di progettazioni e lavori di ristrutturazione, Opera San Francesco può dare a Milano un nuovo luogo di accoglienza a chi ne ha bisogno - annunciano i Frati-: una mensa di piccole dimensioni che vuole essere vicino a famiglie e fasce deboli della popolazione che abita in zona". La mensa sarà attiva e funzionante, dopo l’inaugurazione, dalla domenica al venerdì, dalle ore 11.30 alle ore 13. La nuova cucina e la nuova organizzazione, tramite una linea di self-service, garantiranno una maggiore capacità di erogazione del servizio che potrà offrire almeno 250 pasti caldi al giorno, inizialmente solo a pranzo. Sarà strutturata come la storica di Corso Concordia e prevederà quindi un’area accoglienza, dove verranno rilasciate le tessere, e una sala mensa alla quale si accederà attraversando dei tornelli. Già stabilito anche il numero di persone che garantiranno il servizio: 12 i volontari coinvolti per ogni turno. Il cuoco sarà invece un dipendente, affiancato per i primi periodi di formazione da uno della mensa di Corso Concordia. (dp)