Povertà, Biondo (Uil): “Quella educativa ha ripercussioni sull’intera società”
“La povertà non è solo una questione economica, ma un fenomeno complesso che coinvolge salute, istruzione, accesso alle risorse e il rispetto dei diritti umani fondamentali. In Italia, quasi 6 milioni di persone vivono in condizioni di povertà, di cui 1,3 milioni sono minori. Ecco perché, in occasione di questa giornata, vogliamo richiamare l'attenzione su una delle manifestazioni più preoccupanti, e spesso meno visibili, di questo problema: la povertà educativa”. È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della povertà.
“Questo fenomeno è strettamente connesso alla povertà economica. Secondo l’Ocse, in Italia sono necessarie ben cinque generazioni, circa 150 anni, per poter superare la condizione di reddito basso e raggiungere un reddito medio. La povertà educativa - ha sottolineato Biondo - non solo limita il potenziale di ogni singola persona, ma ha anche ripercussioni profonde sull’intera società, minando il tessuto economico e sociale di ogni Paese, compromettendo il futuro delle nuove generazioni”.