22 novembre 2023 ore: 13:41
Ambiente

Povertà energetica, nel 2024 potrebbe salire al 12%. Plenaria del Banco dell’energia

di Chiara Ludovisi
Presentato lo studio dell'Osservatorio italiano povertà energetica. Famiglie con minori più colpite da povertà energetica: nel 2021 erano il 9,3%, con un'incidenza 2,5 volte più alta nelle famiglie straniere. Dal Banco oltre 10 milioni distribuiti a più di 13 mila famiglie
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ROMA - Potrebbe salire fino al 12% il numero di famiglie italiane in povertà energetica nel 2024. Questo il dato che emerge dallo studio dell'Osservatorio Italiano Povertà Energetica, presentato questa mattina durante la 5ª Plenaria dei Firmatari del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, l’iniziativa lanciata nel 2021 da Banco dell’energia. Tramite la valutazione del contesto macroeconomico nazionale e internazionale infatti, Oipe ha previsto un possibile picco del fenomeno che, nello scenario più critico, potrebbe far salire la percentuale di povertà energetica potenzialmente fino al 12% nel 2024. Secondo l’ultimo rapporto Oipe, inoltre, sono le famiglie con minori quelle più interessate dal problema: nel 2021 erano il 9,3%, con un'incidenza 2,5 volte più alta nelle famiglie straniere e con un ulteriore aggravarsi del fenomeno nel Mezzogiorno di oltre quattro volte rispetto alla media nazionale.

L’appuntamento è stato l’occasione per fare il punto sulla povertà energetica nel nostro Paese, per presentare i nuovi progetti e i nuovi firmatari del Manifesto, ma anche per tirare le fila su quanto fatto da Banco dell’energia dal 2016 fino a oggi: più di 10 milioni di euro raccolti e distribuiti, che hanno permesso il sostegno di più di 13 mila famiglie in oltre 70 progetti su tutto il territorio nazionale.

I dati Ipsos

Il 64% degli italiani lamenta difficoltà nel mantenere il proprio tenore di vita negli ultimi 3 anni. Partendo dall’epidemia di Covid-19, passando per il conflitto russo-ucraino e l’impennata inflazionistica e arrivando alla recente crisi in medio-oriente, crescono le insidie e le difficoltà per gli italiani e con esse anche la preoccupazione per l’aumento dei costi energetici: l’80% degli intervistati teme i rincari in bolletta, un dato più alto del 6% rispetto a quanto rilevato da Ipsos a maggio 2023, tornando sui livelli del 2021.

L’indagine evidenzia anche la necessità di non abbassare la guardia sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito al fenomeno della povertà energetica: la familiarità con il termine si mantiene infatti stabile, arrivando a toccare circa un italiano su tre (circa il 30% sa almeno di cosa si tratta).

Capillarità sul territorio e un’attenzione particolare alle zone più difficili: queste le due direttrici che hanno guidato i progetti di Banco dell’energia finora e che trovano conferma nell’indagine Ipsos, secondo cui il 75% degli intervistati ritiene efficaci le iniziative avviate a contrasto della povertà energetica. Numeri in crescita rispetto a maggio 2023, come sono in crescita coloro che ritengono utile che Banco dell'energia proponga iniziative per contrastare la povertà energetica nella propria comunità locale, ad esempio nel proprio quartiere o comune (69%).

“La risposta alla povertà energetica – ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin - è quanto mai legata alla sicurezza nell’approvvigionamento e alla diffusione delle rinnovabili, penso in particolare alle Comunità Energetiche. Nella difficile fase di tensione internazionale, il governo ha sostenuto e continua a tutelare famiglie in disagio economico con strumenti come il bonus sociale elettrico e gas, ma anche con la definizione del Fondo Reddito Energetico da 200 milioni, destinato proprio ai nuclei in condizione di disagio economico. Per gli utenti vulnerabili – conclude Pichetto - siamo sempre vigili, con un percorso dedicato e graduale verso il mercato libero dell’energia, che li metta al riparo da ogni rischio”.

Ha detto Alberto Martinelli, presidente del Banco dell’energia: “Siamo ormai giunti alla 5ª Plenaria del Manifesto 'Insieme per contrastare la povertà energetica', la coalizione che abbiamo lanciato nel 2021 e che ormai conta più di 70 realtà tra imprese, associazioni ed enti del terzo settore, unite con l’obiettivo di alleggerire la pressione sulle famiglie vulnerabili dal punto di vista energetico. Con il nuovo corso del Banco abbiamo aperto la nostra governance a soggetti che condividono i nostri valori e la nostra mission e che, collaborando in iniziative che coinvolgono anche gli altri firmatari del Manifesto, ci permettono di ampliare la platea di famiglie vulnerabili sostenute dai nostri interventi. Senza dimenticare il sostegno diretto alle famiglie e l’educazione energetica, oggi presentiamo progetti che consentano lo sviluppo di Comunità energetiche rinnovabili e solidali con l’obiettivo di portare un beneficio duraturo ai territori interessati”.

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