7 settembre 2017 ore: 18:16
Economia

Povertà, Gazzi (Assistenti sociali): "Subito il Piano nazionale"

Il presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali: “Da sempre sottolineamo l’esigenza di un rafforzamento dei servizi sociali; questo rafforzamento è previsto nel Rei che destina il 15% delle risorse proprio a questo scopo, anche se si tratta di una percentuale non ancora sufficiente”
Povertà. Spiccioli

ROMA - “Va appoggiata senza se e senza ma, e fatta propria dalle forze parlamentari che sostengono il Governo, la proposta della Alleanza contro la Povertà affinché venga varato al più presto il Piano nazionale che renda davvero incisiva la lotta contro questa condizione che riguarda quasi 5 milioni di cittadini. La norma approvata definitivamente pochi giorni fa e che introduce il Rei, il Reddito d’Inclusione, rende ora possibili alcuni primi interventi purtroppo ristretti ad una platea ancora ridotta di cittadini. E’ certamente un primo passo ma altri ne devono seguire a breve”. Così Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali. Che aggiunge: “Servono, da un lato stanziamenti aggiuntivi per tentare di raggiungere tutta la platea dei cittadini in povertà e, dall’altro, serve integrare le risorse del Rei con tutta un’altra serie di interventi e investimenti in politiche sociali – non autosufficienza, anziani soli, minori, disabilità e così via - che tengano nel giusto conto caratteristiche, ruoli e centralità dei territori e delle comunità locali”.

“Il Rei, infatti, non prevede solo erogazioni monetarie – spiega Gazzi - ma anche un progetto personalizzato per ciascuna persona che sarà tanto più efficace quanto più sarà accompagnato da una serie di servizi espressioni di quello che potrebbe essere – lavorando tutti assieme -  il nuovo welfare, così come da più parti si auspica, contro la povertà, proponendo il Piano nazionale che possa essere articolato sin dalla prossima legge di bilancio”.

“Gli assistenti sociali – conclude Gazzi - da sempre sottolineano l’esigenza di un rafforzamento dei servizi sociali; questo rafforzamento è previsto nel Rei che destina il 15% delle risorse proprio a questo scopo, anche se si tratta di una percentuale non ancora sufficiente. Sosterremo in tutte le sedi e in tutti i modi – oltre che la corretta applicazione del Reddito di inclusione e dei servizi ad esso dedicati – anche gli sforzi che dovranno essere fatti per rinforzare e disegnare quel nuovo welfare dei territori che metta in condizione il cittadino di essere affiancato da strumenti che non siano solo monetari”.

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