Povertà, l’appello del Forum: “Almeno la metà del tesoretto alle famiglie con figli”
ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha approvato la scorsa settimana il Def che, come più volte ribadito dal Premier Matteo Renzi non comporta nuove tasse, ma fa emergere un “tesoretto” da 1,6 miliardi di euro. E’ così sorta l’incognita su come verrà impiegato questo avanzo di bilancio, nonostante le rassicurazioni di Renzi il quale ha ribadito che nel giro di pochi giorni verrà presa una decisione in merito.
Il Forum delle Associazioni Familiari mette in guardia sull’eventualità che il tesoretto “finisca per essere spalmato orizzontalmente senza alcun effetto concreto e reale”.
Almeno la metà dei fondi secondo il Forum famiglie dovrebbe essere destinato a contrastare il rischio di povertà delle famiglie con figli, le più colpite in questi anni di crisi. “E’ aperta la caccia al nuovo tesoretto – sottolinea il Forum - incuranti del fatto che, come l’esperienza insegna, il solo nome di 'tesoretto' è garanzia che presto o tardi quei soldi spariranno nel nulla”.
Sulla scia di quanto scritto dal Censis appena qualche mese fa, secondo il quale l’avere o non avere figli rappresenta una prima causa di disuguaglianza, il Forum lancia un appello alle istituzioni. A partire da qualche dato significativo. “La nascita del primo figlio – sottolinea il Forum - fa aumentare di poco, rispetto alle coppie senza figli, il rischio di finire in povertà. Ma la nascita del secondo figlio fa quasi raddoppiare il rischio di finire in povertà (20,6%) e la nascita del terzo figlio triplica questo rischio (32,3%). Inoltre,avere figli raddoppia il rischio di finire indebitati per mutuo, affitti, bollette o altro rispetto alle coppie senza figli e anche ritrovarsi a fare da solo/a il genitore aumenta di un terzo, rispetto alle coppie con figli, il rischio di finire in povertà e/o indebitati”.
“Il Censis –conclude il Forum delle famiglie - mette nero su bianco quella che è l’esperienza quotidiana delle nostre famiglie. Se è certamente prioritario destinare queste risorse alle fasce povere della popolazione, occorre che al centro della misura ci siano le famiglie con figli che sono le più colpite da questi lunghi anni di crisi. Che almeno la metà di queste risorse vada a contrastare lo scandalo della povertà dei minori che è una delle più alte in Europa. Sempre che l'agognato tesoretto non si riveli una bolla di sapone”.