9 ottobre 2018 ore: 16:27
Economia

Povertà, la Lombardia accelera per il Piano 'anti', così non salta il Rei

"Prendiamo atto dell'impegno ad approvare, in zona Cesarini, il Piano regionale contro la poverta', ma ora la Lombardia collabori di piu' con Comuni e terzo settore". Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale in Lombardia, Fabio Pizzul commenta l'annuncio dato dall'assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini, che promette di concludere la stesura del Piano anti-poverta' ...
Fondi, banconote, euro, soldi

"Prendiamo atto dell'impegno ad approvare, in zona Cesarini, il Piano regionale contro la poverta', ma ora la Lombardia collabori di piu' con Comuni e terzo settore". Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale in Lombardia, Fabio Pizzul, commenta cosi' l'annuncio dato oggi dall'assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini, che promette di concludere la stesura del Piano anti-poverta' entro il 20 ottobre. Per Pizzul, e' "certamente una buona notizia che evitera', se sara' realizzata, che migliaia di persone si vedano sospeso l'assegno per non aver ancora sottoscritto il progetto personalizzato" e aggiunge: "Sara' un caso, ma questa data arriva dopo la presentazione della nostra interrogazione".

Lo scorso gennaio il Governo Gentiloni ha istituito il Reddito d'inclusione (Rei), misura di contrasto alla poverta' di cui solo in Lombardia hanno beneficiato 18.000 famiglie, circa 55.000 persone. L'intervento prevede un assegno mensile di 270 euro e un progetto di inclusione sociale, oordinato dai servizi sociali dei Comuni. Tuttavia, il Rei puo' essere erogato solo dopo l'approvazione da parte del ministero competente del Piano regionale contro la poverta'. Solo successivamente, i Comuni potranno ricevere i circa 32 milioni di euro del Piano nazionale per il rafforzamento delle reti sociali sul territorio, fondamentali per la stesura dei progetti personalizzati di inserimento e condizione necessaria per ricevere l'assegno mensile. L'esponente del Pd chiede quindi alla Regione di migliorare "il lavoro in rete con i Comuni e il terzo settore che garantiscono la presa in carico dei destinatari del Rei". In questi anni la Regione ha puntato solo sul Reddito di autonomia, che per Pizzul e' "parziale e spesso inefficace" e "meglio sarebbe concentrare tutte le risorse sul Rei". (DIRE)

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